La Russia finanzierà il film dove Ciaikovsky diventa etero e vittima di «voci» sulla sua sessualità


Quando il regista Kirill Serebrennikov annunciò l'intenzione di realizzare un film sulla vita di Pyotr Ciaikovsky, il reperimento dei finanziamenti necessari non apparve facile dato che le autorità russe non nascosero un certo timore verso il soggetto scelto, soprattutto data la conclamata omosessualità del compositore.
Lo scorso luglio, però, ministero della Cultura annunciò improvvisamente di aver scelto quel progetto tra i film che beneficeranno di un finanziamento pubblico per la sua realizzazione. È facile pensare che la scelta sia giunta dopo aver letto il nuovo testo redatto dello sceneggiatore Yuri Arabov, nel quale si nega l'omosessualità di Ciaikovskij e lo si dipinge come «una persona con una famiglia rimasta imprigionata dall'idea che amasse gli uomini» e, come tale, vittima di «voci» sulla sua sessualità.
Una giornalista di Novaya Gazeta sostiene di aver letto il copione lo scorso anno e di averci trovato tracce del sofferto amore del musicista per un giovane, prova di come la sceneggiatura sia mutata nel tempo per conformarsi alle recenti norme sulla "propaganda omosessuale" volute da Putin.
Al momento Serebrennikov ha scelto di non rilasciare alcun commento mentre il produttore, Sabina Yeremeyeva, ha negato che le modifiche siano state dettate dal timore di parlare apertamente dell'omosessualità di Ciaikovskij (pur senza fornire alcuna spiegazione alternativa a quell'ipotesi).
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