Putin vieta qualsiasi manifestazione di protesta durante Sochi 2014


Se il Comitato Olimpico Internazionale si è detto soddisfatto delle rassicurazioni giunte dalla Russia in merito alle leggi contro la cosiddetta "propaganda omosessuale", il presidente Putin si è affrettato a firmare un decreto che vieta qualsiasi manifestazioni o atto di protesta in tutta Russia dal 7 gennaio al 21 marzo 2014 (proprio in concomitanza con lo svolgimento dei giochi olimpici invernali di Sochi, in programma dal 7 al 23 febbraio 2014). Nel testo sono previste anche misure di sicurezza straordinarie per l'area olimpica, nella quale vigerà anche un divieto esplicito all'ingresso di autovetture non autorizzare.
Non è difficile immaginare che l'obiettivo primario sia quello di impedire qualsiasi manifestazione contro le leggi anti-gay introdotte lo scorso giugno e fortemente criticate dalla comunità internazionale. Il tutto continuando a sostenere che le leggi che impediscono ai gay di poter essere sé stesse non sono discriminatorie dato che devono essere rispettate anche dagli eterosessuali.
Recentemente oltre diecimila persone hanno sfilato per le vie di Copenaghen proprio per manifestare contro l'omofobia che vige in Russia.
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