La Manif Pour Tous Italia: «Non vogliamo un'ideologia di uguaglianza e tolleranza»


«Non vogliamo che un'ideologia, tra l'altro discutibile, di uguaglianza e tolleranza sia proposta come unica visione». È quanto si legge nel comunicato de La Manif Pour Tous Italia che a Bologna ha portato in piazza una quarantina di persone, pronte a protestare contro la messa in scena dello spettacolo teatrale "La bella Rosaspina addormentata".
La pietra dello scandalo è l'amore saffico che viene raccontato nello spettacolo, pensato per un pubblico di bambini dai sette anni in su, nel quale una bella addormentata moderna si risveglia da un sonno durato decenni e si innamora di una principessa.
Ed è così che alcuni aderenti al gruppo cattolico si sono presentati dinnanzi al Teatro Testoni reggendo cartelli con scritte come «No all'ideologia gender nelle scuole» o «Abbiamo tutti avuto una mamma e un papà», nonché lumini e palloncini rosa e azzurro che ben identificano una distinzione netta tra i generi.
La tanto sventolata «libertà di espressione», dunque, pare valere a senso unico ed è proprio quel concetto ad essere stato sventolato da La Manif Pour Tous Italia durante la loro presa di possizione per chiedere al Governo di non fare assolutamente nulla dinnanzi alla tragica morte del 21enne romano suicidatosi a causa dell'omofobia: «È importante non strumentalizzare quanto accaduto -affermano in un comunicato stampa- Dopo questa tragedia, e in un momento così delicato, chiunque griderà alla corsa verso leggi inique e lesive della libertà di espressione non farà altro che nascondere un problema, creandone uno nuovo, altrettanto pericoloso».
Un pensiero che è stato poi ripreso anche da Avvenire che, in un articolo pubblicato il 29 ottobre, li cita ed arriva a parlare persono di «propaganda omosessuale».
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