Il Financial Times svela i nomi dei 50 manager gay più importanti del mondo


Antonio Simoes, dirigente del colosso bancario Hsbc in Gran Bretagna, è il manager gay più importante del mondo. È quanto emerge dalla classifica redatta dal Financial Times con lo scopo di incoraggiare il coming out di impiegati ed imprenditori che fino ad oggi hanno nascosto il proprio orientamento sessuale sul posto di lavoro (recenti statistiche parlano di circa il 50% dei lavoratori lgbt statunitensi che non sono dichiarati).
Sul secondo gradino del podio incontriamo Beth Brooke, vice presidente dellla Ey (un network mondiale di servizi di contabilità), seguita dal dirigente esecutivo della petrolifera Bp Paul Reed.
Ed ancora, nella lista incontriamo i nomi di Claudia Brind-Woody (vice-presidente esecutivo di Ibm ), Pierre Landy (vice consigliere generale di Yahoo!) e Mark Palmer-Edgecumbe (dirigente "per la diversità" di Google). Non mancano anche figure legato al mondo dell'informazione, come Robert Greenblatt (presidente della Nbc), Sara Geater (dirigente esecutivo di Freemantle Media) o Lord Black of Brentwood (direttore esecutivo del Telegraph).
Non passa inosservato, però, come nella lista dei cinquanta manager gay più importanti al mondo non figuri alcun nome italiano.
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