Russia: un omofobo al vertice della nuova agenzia di informazione governativa


È andato in televisione a sostenere che «le multe ai gay per la propaganda dell'omosessualità tra gli adolescenti non sono sufficienti» e che i cuori dei gay non dovrebbero essere donati ma «sepolti o bruciati perché inadatti a dar la vita a chiunque altro». Ora Dmitriy Kiselyov sarà a capo della nuova agenzia di informazione del governo russo.
la decisione ès tata presa dal presidente Putin in vista di una riorganizzazione di tutte le agenzie stampa governative che ora coinfluiranno nella neonata Rossia Segodnya (Russia oggi).
È difficile ritenere che le sue posizioni anti-gay non abbiano contribuito all'improvvisa accelerazione della sua carriera, soprattutto considerato come quelle esternazioni estremiste gli valsero immediatamente una promozione a conduttore delle news settimanali.
Ma non solo, Kiselyov pare sia apprezzato anche per le sue continue critiche all'Occidente: una sorta di mantra sempre più spesso utilizzato dal governo russo per addossare a gay e stranieri la colpa della propria situazione economica (e, in alcuni casi, persino per la caduta di meteoriti sul territorio russo).
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