Cameron diserterà le olimpiadi perché troppo impegnato (e non in supporto dei diritti gay)
Se Obama diserterà le Olimpiadi di Sochi mandando alcuni sportivi gay in sua rappresentanza, anche il Commissario europeo alla Giustizia -Viviane Reding- non ha fatto troppi giri di parole nel comunicare i motivi della sua assenza («Sicuramente non andrà a Sochi finché le minoranze saranno trattate come avviane sotto l'attuale legislazione russa» ha twittato qualche tempo fa). Anche il primo ministro francese Hollande e il presidente tedesco Gauck non saranno presenti, ma nel loro caso non hanno fatto alcuna dichiarazione riguardo alle loro motivazioni.
A stupire, però, è la scelta di un altro preannunciato assente: il primo ministro inglese Cameron. Stando a quanto riportato dal London Evening Standard, la sua assenza sarebbe legata esclusivamente ai suoi impegni e non alal volontà di prendere posizione a favore dei diritti civili dei cittadini gay russi. Fonti di Downing Street avrebbero anche sottolineato come per primi ministri britannici non ci sia «alcuna tradizione» di assistere Olimpiadi invernali e che «tuttavia il Primo Ministro sarà a Sochi alla fine di quest'anno per il G8».
La città olimpica è infatti stata scelta da Putin come sede del vertice che si terrà a giugno e, a quanto pare, la presenza di Cameron viene pora resentata come una modalità per "rimediare" alla sua attuale assenza.
Sul fronte russo, il primo ministro Dmitry Medvedev ha archiviato le critiche alle norme anti-gay asserendo che nessun gay russo se n'è mai lamentato (anche se altre fonti parrebbero dimostrare l'esatto contrario), mentre il sindaco di Sochi ha preferito far parlare di sé sostenendo che nessun abitante della sua cittadina sia gay (anche se questo non spiegherebbe la presenza di locali gay nel territorio...).