È Ireen Wüst a portare il primo oro nel medagliere gay di Sochi 2014

È la ventisettenne olandese Ireen Wüst ad aver vinto la prima medaglia d'oro conquistata da un atleta omosessuale ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Dichiaratamente lesbica, ha conquistato il gradino più alto del podio nel pattinaggio di velocità femminile sui 3000 metri. Il tempo di 4'00"34 gli ha permesso di battere la ceca Martina Sabilkova e la russa Olga Graf, riconfermando l'oro già vinto otto anni fa a Torino 2006.
In olimpiadi macchiate dall'ombra dell'omofobia russa (ancor più accentuata dall'introduzione delle inaccettabili norme contro lo cosiddetta «propaganda omosessuale»), per molti la sua vittoria ha un significato particolare. Dal canto suo l'atleta ha preferito non parlare della propria vita privata.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Parigi 2024, Tom Daley prenderà parte alla sua quinta olimpiade
La Lega vuole crocefissi sui manifesti olimpici
Pechino 2022. Dopo il coming out, Guillaume Cizeron segna un nuovo record mondiale
Pechino 2022, Grindr cerca di proteggere gli atleti dall'oting selvaggio
Pechino 2022, Ireen Wüst fa storia vincendo la sua quinta Olimpiade consecutiva
Il CIO rinvia ancora le nuove regole olimpiche per gli atleti transgender