Sochi: bloccata un'applicazione per gli incontri gay e i suoi utenti ricevono minacce di arersto


L'applicazione è stata violata da un gruppo di hacker. È questo l'allarme lanciato su Towleroad dal fondatore e CEO di Hunters (un'applicazione per smartphone non dissimile da Grindr e molto popolare in Russia) che denuncia come il 1° febbraio alle 23:52 un messaggio anonimo sia stato inviato a tutti i russi iscritti al servizio, affermando: «Sarete arrestati e incarcerati per propaganda gay a Sochi secondo la legge federale russa numero 135, sesta sezione».
A partire dalla mattina del 2 febbraio, tutti gli utenti che vivono nei pressi di Sochi hanno trovato un altro messaggio che li informava che il loro account era stato bloccato per i successivi 55 mila minuti (ossia 38 giorni) ed attualmente l'applicazione risulta tutt'ora inaccessibile nelle in quelle aree. Inoltre più di 72mila profili sono stati completamente cancellati dal server.
«Sembra che il governo russo abbia deciso di prendere il pieno controllo di Internet e di implementare pratiche simili alla Turchia dove Grindr è stato vietato per quasi un anno e mezzo -ha dichiarato il fondatore-Temo che questo attacco sia collegato ad un aumento della censura di Internet e che ben presto altre risorse per gli incontri gay in Russia si troveranno ad affrontare problemi simili [...] Il nostro team è stato in grado di ripristinare circa il 24% dei profili dopo dodici lunghe ore di lavoro. Al fine di proteggere i nostri utenti da possibili ingiustizie future, abbiamo cominciato a spostare i nostri server verso l'Europa».
L'uomo pare non aver dubbi anche riguardo al fatto che «Questo attacco deve essere visto come un attacco alla comunità gay di tutto il mondo, con l'obiettivo di bloccare eventuali interazioni fra i gay durante i Giochi invernali di Sochi comprese quelle tra atleti e gente del posto».

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