Trento: il comune rimanda il voto sulla mozione per togliere i figli alle coppie gay


Il consiglio comunale di Trento ha iniziato a discutere l'emendamento omofobo presentato da Claudio Cia, nel quale si chiede di allontanare i figli dalle coppie omosessuali.
Nonostante il clamore mediatico suscitato, la proposta non è stata accantonata ed il numero di interventi prenotati ha fatto sì che la decisione sia stata rimandata alla seduta del prossimo 25 marzo. Tre ore di discussione, infatti, paiono non essere state sufficienti per bocciare quella vergogna.
Secondo documento, intitolato "Save the children! I diritti dei bambini non sono quelli delle coppie gay", chiede che «i Servizi sociali del Comune, individuati sul territorio casi di omogenitorialità singola o multipla, verifichino l'ambiente di crescita del bambino, in considerazione dell'assenza di una figura materna o paterna, per deliberata scelta che sottende motivi di illegalità e la segnali immediatamente al sindaco». Secondo Cia, il primo cittadino dovrebbe poi provveder a «disporre immediatamente la collocazione del bambino in un ambiente che favorisca il suo pieno sviluppo umano sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione riferendo nel contempo all'Autorità giudiziaria».
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