Insegnante inglese licenziato per aver sostenuto in classe che non c'è nulla di male nell'essere gay


Andrew Moffat era un'insegnante di scuola elementare, perlomeno fino a quando il Chilwell Croft Academy di Birmingham (Inghilterra) non ha preteso le sue dimissioni.
È lo stesso istituto a raccontare che «Un gruppo minoritario di genitori ha contestato alcuni libri utilizzati nelle lezioni delle ultime classi, all'interno di quali veniva esplorata l'esistenza di diversi modelli di famiglia. Le obiezioni -prosegue la scuola- sono state espresse soprattutto da persone appartenenti a religiosi che preso una posizione contraria all'omosessualità».
L'ex insegnante, aprtamente omosessuale, ha poi raccontato che: «Alcuni genitori critiani e mussulmani mi hanno detto che non volevano che ai loro figli fosse insegnato che non c'è nulla di male nell'essere gay».
Shaun Dellenty (fondatore dell'associazione "Inlcusione per tutti") ha sottolineato come una scuola «che tollera in questo modo il pregiudizio è sicuramente la scuola che sta alimentando l'odio verso le persone lgbt e che sta propagandano il pregiudizio». Secondo lui, infatti, il licenziamento dell'insegnante invia un «messaggio potenzialmente molto dannoso verso i bambini o il personale della scuola che sono gay o che possono avere amici o familiari gay». «Se agiamo con vergogna nei confronti delle persone lgbt fin dall'inizio del processo educativo, allora stiamo gettando i semi di pregiudizi e già troppe giovani vite sono già state distrutte».
L'associazione Stonewall ha invece sottolineato come «in Gran Bretagna ci sono 19.000 bambini provenienti da famiglie con genitori dello stesso sesso e che meritano di vedere l'immagine delle loro vite e delle famiglie riflettono nell'iter del loro apprendimento scolastico».
Attualmente una dozzina di scuole di Birmingham risultano sotto indagine da parte del Dipartimento per l'Istruzione con le accuse di cattiva gestione finanziaria ed introduzione di pratiche islamiche. C'è anche chi ipotizza che l'allontanamento di Moffat possa rientrare in un più amplio complotto per la sostituzione degli insegnanti non musulmani con persone più inclini ad una linea educativa dura (proprio il mese scorso alcuni estremisti islamici hanno diffuso un documento in cui venivano spiegate varie tecniche per infiltrarsi nelle scuole di diverse città).
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