Intervista a Red Gabriel


Red Gabriel nasce nel 1990 a Gattinara, in provincia di Vercelli. Una volta diplomatosi al Liceo Artistico, decide di intraprendere la strada di artista autodidatta, vincendo il suo primo concorso letterario a 16 anni ed iniziando a pubblicare il primo volume della quadrilogia fantasy "Il ciclo dell'entità". Parallelamente si dedica anche alla pittura, iniziando sin dalla fase post liceo a esporre in mercatini e mostre.
Vegetariano dall'età di 11 anni, si schiera in difesa dei diritti animali e ambientali con una profonda sensibilità per la salvaguardi del pianeta. Adora i gatti, Lady Gaga, Andy Wharol, scrivere sul suo blog e "fare arte".


Nella tua opera "Cerchio di teste" affronti il tema dell'alienazione umana nella società e, inevitabilmente, anche quello della sessualità. Ce ne vuoi parlare?
"Cerchio di teste" è un'installazione la cui idea nasce immediatamente dopo la fase post diploma, dopo aver capito che il mondo descritto sui banchi di scuola è completamente diverso dalla realtà; gli insegnanti ti riempiono di stereotipi, regole, vogliono da te qualcosa che non sei. Ho frequentato il liceo artistico e so che non esiste nulla di più soggettivo dell'arte, un'opera d'arte può racchiudere infiniti significati o non voler dire nulla, il mio cerchio di teste è l'insieme di questo pensiero, di una presa di coscienza di un mondo "costruito" che ci sta conducendo lungo la via dello sviluppo e allo stesso tempo alienando da ciò che siamo stati per migliaia di anni. Siamo contornati da macchine, auto, dispositivi elettronici, televisori che ci riempiono di stereotipi sbagliati e insensati. Quotidianamente uso il mio pc, il mio tablet e il mio smartphone, guido la mia macchina e non guardo la tv, ma sono consapevole di quanto sia dipendente da qualcosa che mi sta portando verso una realtà sempre più virtuale. Oggi si parla del tema dell'omofobia e di quello dell'omosessualità, se mi chiedessero se fossi gay io non risponderei sì oppure no, direi che ho amato dei maschi e che un giorno potrei anche innamorarmi di una donna, perché dobbiamo sempre nasconderci dietro un'etichetta? Per rappresentare questo ho utilizzato del materiale di scarto (e qui il tema del riciclo creativo), precisamente delle teste modello che ho recuperato dal salone di un parrucchiere e che ho ri-elaborato privandole di qualsiasi connotato, contestualizzandole in diversi temi che ho scelto di proporre: progresso, specie, etichette, denaro, politica, cultura e così via.

Hai recentemente pubblicato su Amazon i romanzi "Entity: Zartia" e "Entity: Pan". Di cosa parlano?
"Pan" e "Zartia" sono i primi volumi della mia quadrilogia fantasy, il "Ciclo dell'entità", un'avventura ambientata nel Regno di Segesta che vede protagonisti tre giovani ragazzi, tutti miei coetanei; Pan l'arciere, Zartia la maga e Amabel la guerriera, alle prese con una missione. Scelti da un'Antica Profezia, scoprono che una misteriosa signora della magia, la Grand'Arcana, ha intenzione di invadere Segesta e disfarsi per sempre della sua Imperatrice. In realtà, ciò che la spinge a questo atto bellico è un motivo non così banale quanto quello della pura supremazia, ma un legame di sangue cui diverrà impossibile disfarsi.

Il personaggio di Pan risulta sicuramente il più enigmatico e nelle pagine del libro si trova ad affrontare la tematica della propria sessualità. Ce ne vuoi parlare?
Pan è l'unico erede maschio scelto dall'Antica Profezia e sicuramente è il perno centrale del ciclo dell'entità; dopo essere divenuto erede riceve un amuleto magico di Tormalina Paraiba che amplifica le sue percezioni nei confronti del mondo che lo circonda e proprio per questo è colui che più di tutti risente dell'effetto e del richiamo che la Grand'Arcana sta operando sul Regno di Segesta attraverso la magia nera. Lentamente, questo richiamo si fa forte e potente e lo conduce talvolta verso la tentazione di cedere alle forze del male andando contro il volere della Profezia. Sul suo cammino Pan affronta il tema della sessualità in maniera naturale e quasi primitiva, non è un problema ma un'indagine interiore. Conoscendo Khart, un elfo nero ed emissario del bene, e Arlette, una giovane ragazza druido in grado di tramutare in qualsiasi forma animale, Pan si accorge di provare qualcosa di sconosciuto per entrambi, un sentimento che si confonde con amicizia e legami fraterni, una consapevolezza velata dagli inganni del nemico che di proposito plagia la sua mente al fine di portarlo lontano dalla retta via.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Attualmente sono impegnato nell'elaborazione del terzo volume del ciclo dell'entità, "Amabel", e da gennaio ho anche iniziato la stesura di una seconda avventura di genere thriller, che vede una coraggiosa professoressa di psicologia milanese impegnata nell'impedire a una misteriosa organizzazione mondiale di realizzare il suo Project O.R.S.A.

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