Sentenza storica: il tribunale di Grosseto impone al Comune la trascizione di un matrimonio gay


Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci si erano sposati a New York nel dicembre 2012, ma la loro richiesta di trascrizione in Italia è stata respinta perché l'ufficiale di stato civile ha sostenuto l'impossibilità a procedere dato che la legge italiana «non consente che persone dello stesso sesso possano contrarre matrimonio».
I due si sono così rivolti alla giustizia ed il tribunale di Grosseto ha ora emesso una sentenza storica che impone al Comune la trascrizione nei registri di stato civile di quell'unione. Nelle motivazioni il giudice ha sottolineato che «non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie» alla trascrizione di matrimoni contratti all'estero, anche considerato come quella documentazione «non ha natura costitutiva ma soltanto certificativa e di pubblicità di un atto già valido di per sé».
«La notizia di oggi -ha commentato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, è un fatto di rilevanza assoluta. Questa decisione dei giudici apre ad una vera rivoluzione nel vuoto normativo italiano». La sentenza «non solo riguarderebbe migliaia di coppie gay e lesbiche italiane che si sono sposate all'estero in Stati in cui il matrimonio gay è riconosciuto, ma aprirebbe un'evidente capitolo nuovo per quanto riguarda le coppie gay in Italia. Una sonora sconfitta per quei politici che ostacolano il riconoscimento delle coppie gay e dei loro amori. La politica ne prenda atto, legiferi dando, a partire dal presidente del Consiglio Renzi, una risposta positiva sui diritti».
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