La drag queen austriaca Conchita Wurst vince gli Eurovision Song Contest 2014


La drag queen austriaca Conchita Wurst, 25 anni, è la trionfatrice degli Eurovision Song Contest 2014. È attorno a lei che si è concentrata l'attenzione mediatica anche nei giorni scorsi, sia a causa delle sue innegabili doti canore, sia come simbolo di un uomo che vuole essere donna senza ricorrere ad operazioni chirurgiche. La sua canzone, dal titolo "Rise like a Phoenix", è così risultata la votata dal pubblico europeo. L'Italia, invece, si è classificata solo 21esima con "La mia città" portata sul palco da Emma Marrone.
«Una vittoria in Europa della tolleranza e del rispetto» è stato il commento del ministro della Cultura austriaco.
Reazioni ben diverse sono invece giunte dalla Russia. Nei giorni scorsi oltre 15mila russi avevano firmato una petizione per chiedere l'escursione della cantante dalla competizione, così come si era ipotizzato di censurare la sua esibizione dalla diretta televisiva in virtù delle note leggi contro la cosiddetta «propaganda omosessuale sui minori». Dopo la sua vittoria, il vice premier Dmitri Rogozin ha scritto su Twitter: «Il risultato dell'Eurovision ha mostrato ai sostenitori dell'integrazione europea il loro futuro europeo: una donna barbuta». Il nazionalista russo Vladimir Zhirinovski, invece, è andato in televisione a sostenere: «È la fine dell'Europa. Loro non hanno più uomini e donne, hanno "questo"».
Insomma, l'impressione è che l'omofobia scelta dal Paese sia di giorno in giorno strumentalizzata per riportare in auge una nuova Unione Sovietica, chiusa al mondo e ai diritti delle persone, in virtù di una convenienza politica di uno stato in cui alla politica tutto è concesso sulle spalle di cittadini tenuti all'oscuro di tutto...
Ben più importante e costruttivo è stato il commento di Conchita Wurst, che dal palco ha dichiarato: «A tutti quelli che credono in un futuro di pace e di libertà. Siamo uno e siamo inarrestabili!».
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