Linciato perché gay. È successo nel Ghana
Le leggi del Ghana puniscano l'omosessualità con tre anni di reclusione, ma evidentemente la paura generata dall'omofobia di stato è tale da spingere alcune persone a cercare di farsi "giustizia" da sé.
Ed è così che ancora una volta la cronaca ci porta il racconto di un uomo lapidato a morte dalla sua stessa comunità semplicemente perché gay.
Ora la polizia sta indagando sul crimine, ma gli inquirenti non hanno molte speranze di riuscire a trovare i responsabili data l'omertà che circonda questi crimini. Anzi, si sospetta che il gruppo di assassini responsabili della morte dell'uomo si sia messo sulle tracce di quello che presumono potesse essere il suo partner, probabilmente con l'unico scopo di togliergli la vita.
Paiono dunque questi gli effetti di una campagna anti-gay portata avanti negli anni dal Governo (pronto a prometterne «lo sradicamento») e dalla la chiesa pentecostale del Ghana (che con apposite pubblicazioni si è spinta a sostenere che «Dio è eterosessuale ed odia i gay.»).
Via: Gay.it