Chi ha difeso Barilla ora vuole boicottare Intesa Sanpaolo: i gay non devono avere diritti


Solo pochi mesi fa i lettori de Il Giornale si era schierati compatti in difesa di Barilla, sostenendo che un'azienda privata debba avere il diritto di discriminare chi vuole. Ora che un'azienda privata ha deciso di concedere la licenza matrimoniale ai propri dipendenti, i medesimi lettori hanno completamente ribaltato la propria opinione, quasi a sostenere che la discriminazione sia un diritto e che la parità sia da proibire. Il tutto ribadendo come la tanto sventolata «libertà di opinione» sia intesa a senso unico e sia motivata solo dalla necessità di avere una scusa per incitare all'odio.
Alcuni di loro hanno invocato la necessità di boicottare la banca, altri vogliono chiudere il conto, altri insultano e molti calunniano (sarebbe interessante vedere il risultato se Intesa Sanpaolo denunciasse chi ha scritto e diffuso falsità, ndr). Non sono mancati poi i sostenitori di presunti "valori cristiani" che a loro dire sarebbero finalizzati solo alla discriminazione e alla diseguaglianza sociale.
Ed è così che si possono leggere frasi come «tanto paga il solito contribuente imbecille», «una ulteriore prova che conferma il piano dei multimiliardari: distruggere la famiglia attraverso l'omosessualismo. Un motivo in più per chiudere conti e ritirare i soldi depositati, che vergogna ed indecenza», «che schifo... dovrò andare a chiudere il conto», «vorrei anche che la banca cambiasse nome perché calpesta i principi cristiani che il vero San Paolo ha professato con il suo martirio», «scardinare il concetto di matrimonio basato su "un uomo, una donna ed eventuali figli" significa cancellare le fondamenta della nostra civiltà ed imporre altre civiltà basate sulla poligamia e poi sulla poliandria», «vado a chiudere il conto», «dopo si lamentano se le aziende vanno all'estero!!», «vergogna! Che andassero a curarsi in ospedale psichiatrico gli omosessuali.», «dopo questa notizia i privati possono anche chiudere i conti correnti», «vergogna: l'italia è in mano ai froci», «questa è una banca di m..... la mossa ha lo scopo di fare maggior clienti tra i milioni di finocchi», «l'omosessualità è la negazione stessa della famiglia e della procreazione normale».
Insomma, toni inaccettabili, insulti gratuiti e volgarità mostrare dall'Italia peggiore, da quell'Italia che in nome dell'individualismo e dello status quo sta condannando a morte un Paese in cui l'incivilita e l'ignoranza vengono sbandierate quasi come un vanto.
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