Intesa Sanpaolo concederà il congedo matrimonale anche alle coppie gay


Lo scorso giugno fece scalpore la notizia di una filiale della banca Intesa Sanpaolo che si rifiutò di concedere i 15 giorni di ferie previste ad un dipendente che, dopo 18 anni di vita trascorsa insieme, aveva programmato di sposarsi in Portogallo con il compagno. I sindacati fecero ricorso e dichiararono la loro intenzione di «condividere questo percorso con l'opinione pubblica» al fine di garantire uguali diritti a tutti i dipendenti.
È difficile non ritenere che quella denuncia non abbia spinto i vertici dell'istituto ad affrettare la discussione del tema, motivo per cui ora arriva l'annuncio ufficiale: tutte le filiali del gruppo garantiranno ai dipendenti il congedo matrimoniale indipendentemente dall'orientamento sessuale, nonostante l'ordinamento italiano si ostini a non voler riconoscere le unioni fra persone dello stesso sesso. Il "protocollo quadro" firmato con i sindacati prevede anche pari opportunità nell'ambito del welfare, comprese equiparazioni nei campi dell'assistenza sanitaria, della previdenza complementare, dell'attività ricreativa e dei servizi alla persona.
2 commenti