Obama fimpone il rispetto dei diritti lgbt alle aziende che lavorano per il governo federale

Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha firmato un ordine esecutivo che vieta le discriminazioni sul posto di lavoro per motivi legati all'orientamento sessuale o all'identità di genere, ampliando il raggio d'azione di due norme pre-esistenti contro il sessiamo.
Purtroppo, però, tale norma sarà applicato solo agli appaltatori federali, a differenza di quando sarebbe stato previsto nell'Employment Non-Discrimination Act (una norma in fase di stallo nella Camera dei Rappresentanti dopo che un'esenzione del suo rispetto sulla base delle proprie credenze religiose l'aveva svuotata di ogni significato).
«Non ha molto senso -ha dichiarato Obama- ma oggi milioni di cittadini americani vanno a lavorare con la consapevolezza che potrebbero perdere il loro posto di lavoro a causa di quello che sono. E questo è sbagliato [...] con questo ordine vieteremo a tutte le aziende che hanno firmato dei contratti con il governo federale di poter discriminare i propri dipendenti lgbt. Questa non è una questione di correttezza politica. Le persone perdono il lavoro. Le loro vite sono minacciate, le loro famiglie sono minacciate. È ora di affrontare questa ingiustizia».


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