Tosi apre alle unioni civili: «Qui si parla soprattutto di convivenze tra uomini e donne»


«Le coppie di fatto ormai sono una realtà anche numericamente importante. E non è una questione di sessualità. Anzi. A ben vedere, le coppie gay sono poche. Qui si parla di convivenze tra uomini e donne, soprattutto. La società sta cambiando e non si può fingere che non sia così. Quindi vanno riconosciute». A dichiararlo a La Stampa è Flavio Tosi.
Il sindaco leghista ha poi precisato: «Sia ben chiaro, riconoscere le coppie di fatto non vuole assolutamente dire sì ai matrimoni omosessuali o alle adozioni da parte dei gay. No. Su quello non sono d'accordo. Qui si sta parlando di convivenze. Che siano anche tra persone dello stesso sesso non importa. Ma non c'è dubbio che vadano garantite su questioni fondamentali, come la sanità, l'assistenza e dal punto di vista patrimoniale». Ed ancora: «Sia ben chiaro che non è una parificazione a quella sancita da un matrimonio, alla famiglia "tradizionale". È un aspetto che comunque va affrontato».
Nonostante la premessa sia quella di un diritto da considerare perché a beneficiarne saranno soprattutto le coppie eterosessuali (che, contrariamente ai gay, potranno così scegliere se sposarsi o convivere), la posizione dell'esponente del Carroccio appare una fra le più aperte del suo partito nei confronti dei gay, soprattutto considerato come molti suoi colleghi si dicano pronti a sacrificare i diritti di chiunque pur di chiudere la porta ai gay.
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