Usa: adolescente violentato per tre anni in un istituto religioso per "guarirlo" dall'omosessualità


Jeff White oggi ha 32 anni e vive nel Mississipi. È uno dei cosiddetti sopravvissuti alle fantomatiche "terapie di conversione" dell'omosessualità, alle quali venne sottoposto dopo aver fatto coming out con la famiglia nel 1996, mentre era studente presso un istituto religioso chiamato Bethel Baptist School.
L'uomo racconta di essere stato violentato e abusato sessualmente per tre lunghi anni. Inizialmente le violenze avevano cadenza settimanale, dato che secondo i "terapeuti" ciò lo avrebbe convinto che essere gay saprebbe stato più doloroso che sopprimere il proprio orientamento sessuale.
La scelta di parlare e di denunciare l'accaduto è giunta solo dopo una maturazione interiore: «Crescendo e conoscendo così tante persone colpite dalla Chiesa e dai suoi sforzi per correggere l'omosessualità attraverso "terapie" traumatiche e dannose come quelle usate contro di me, ho finalmente capito che era mio dovere oppormi a chi mi ha fatto del male. Ho deciso che era necessario denunciare le violenze che sono state compiute fra le mura della Bethel Baptist School, sperando di poter portare alla luce pratiche così facilmente nascoste all'interno della Chiesa e cercando di contribuire a garantire che nessun altro ragazzo sia costretto a soffre lo stesso dolore che ho dovuto sopportare io».
L'uomo, supportato dal National Center for Lesbian Rights, ha ora sporto regolare denuncia presso l'ufficio dello sceriffo della contea di DeSoto.
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