L'omofoba Chick-fil-A è sotto accusa: i suoi polli sono modificati geneticamente o spennati ancora vivi


La Chick-fil-A è una catena statunitense di fast food con sede ad Atlanta. L'azienda è nota anche per essersi sempre vantata della propria omofobia e di aver cercato in ogni modo di limitare i diritti della comunità lgbt in nome delle proprie «convinzioni cristiane». Davanti alla sede centrale è stata eretta un'enorme statua di Gesù, sulle tazze servite ai clienti sono riportate citazioni della Bibbia e l'intera catena viene chiusa di domenica per permettere agli impiegati di poter andare a messa.
Eppure appare difficile ravvisare qualcosa di cristiano dinnanzi ad un recente reportage che testimonia come la catena si rifornisca da aziende che maltrattano i polli destinati ad essere serviti ai loro clienti.
Le immagini, realizzate tra gennaio e aprile di quest'anno da un gruppo di animalisti, mostrano alcuni lavoratori che prendono a calci i polli, che gli gettano addosso acqua bollente o che rinchiudono li rinchiudono in casse per il trasporto senza preoccuparsi di schiacciargli o spezzargli le ali. Altri polli vengono mostrati con deformità alle gambe che, secondo gli attivisti, sarebbero il risultato di ormoni destinati a produrre più rapidamente dei polli più grandi.
Temple Grandin dell'autorità sul trattamento del bestiame ha commentato alcune immagini: «Questo produttore sta facendo un pessimo lavoro di abbattimento -dice- e lasciare gli uccelli rimasti senza cibo ed acqua è pura crudeltà. Nei macelli i polli possono essere ucciso con una lama progettata per fendere rapidamente la loro gola, qui invece soffrono a causa di tagli alle ali o al tronco. In migliaia respirano ancora e sono ancora cosciente passano attraverso le macchine per la rimozione piuma, venendo scottati vivi».
Il video è narrato dal co-creatore dei Simpson, Sam Simon, che è fortemente impegnato nel sostenere e finanziare cause animaliste. «Ho un conto in sospeso con Chick-fil-A e suo trattamento che riserva ai suoi polli», dice Simon dice all'inizio del video.
Le strutture riprese nel video sono tutte di proprietà di Koch Foods, una società con sede a Chicago. Chick-fil-A si è limitata a sostenere che non si riforniscono da loro sin dall'aprile del 2013, dato che «non perdoniamo maltrattamenti agli in qualsiasi punto lungo la catena di approvvigionamento». Eppure quelle affermazioni sono state smentite dall'associazione Mercy For Animals che ha dichiarato: «Abbiamo parlato con i dirigenti e lavoratori di Koch Foods e tutti hanno confermato confermato che forniscono i polli di Chick-fil-A. Siamo delusi nel vedere che stanno cercando di negarlo».

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