Egitto: sono stati tutti assolti i 26 uomini arrestati in un hammam con l'accusa di "dissolutezza"


Sono stati tutti assolti i 26 uomini che lo scorso 7 dicembre erano stati arrestati in un hammam nel centro del Cairo con l'accusa di "depravazione".
Pare che la denuncia sia stata sporta dalla stessa giornalista televisiva che si è anche premurata di filmare e mandare in onda l'arresto. La donna aveva accusato i presenti di aver partecipato ad un'orgia gay ed ha anche sostenuto una diretta correlazione fra l'omosessualità e la diffusione dell'Aids. Gli agenti e le telecamere non avevano neppure esitato a riservare umiliazioni inutile agli arrestati, come l'aver impedito che potessero rivestirsi (in un bagno turco è normale che fossero svestiti, ndr) o il l'aver mostrato i loro volti all'intero paese.
Ora è stata la giustizia a stabilire che quelle accuse erano infondate, così come gli avvocati anno dimostrato anche alcuni vizi di forma durante gli arresti: gli agenti di polizia avrebbero addirittura costretto un uomo a spogliarsi prima dell'arresto.
In Egitto l'omosessualità non è illegale ma decine di persone sono tate punite attraverso il ricorso ad una fumosa norma che permette di punire la "dissolutezza".
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