Maroni stringe la mano a Inzoli, poi dice di non conoscerlo


«Era un convegno aperto al pubblico, non conoscevo questa persona: l'unico rammarico è che il cerimoniale non mi abbia informato, altrimenti quella persona sarebbe stata allontanata perché non era opportuno che stesse lì». È quanto dichiara il leghista Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, in merito alla presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia di sabato scorso. Don Inzoli, ex parroco di Crema, è stato condannato per abusi sessuali dal tribunale ecclesiastico e poi spinto a ritirarsi a vita privata.
Il sacerdote è stato vicepresidente della Compagnia delle Opere, fondatore del Banco Alimentare, figura di riferimento dei frequentatori del Meeting di Rimini ed erede designato di Don Giussani... è davvero possibile che un politico lombardo, peraltro ciellino, potesse non conoscere un così noto esponente di Comunione e Liberazione? In fin dei conti la condanna vaticana (che curiosamente non ha scatenato alcuna indagine da parte della procura) è avvenuta solo nel 2012 e qui si parla di politici che anche ai tempi erano assai attivi sul territorio.
E come se ciò non bastasse, a gettare benzina sul fuoco ci hanno pensato anche alcune fotografie spuntate in rete: in una si vede Maroni che saluta calorosamente il prete all'inizio del convegno, l'altra li mostra seduti allo stesso tavolo durante un convegno del 2004, durante il quale Maroni sedeva a pochi metri dal sacerdote quale ospite dell'associazione Fraternità onlus (guidata proprio da don Inzoli).
Ma non è solo questo a non tornare. Il vicepresidente Cattaneo nega di avergli concesso un accredito e fa ricadere la responsabilità sulla giunta regionale, ma anche fra i nomi presenti in quelle liste non c'è alcuna traccia del nominativo. Qualcuno ipotizza che sia stato fatto sgattaiolare all'interno della sala da un qualche politico, ma anche in quel caso c'è da domandarsi come sia giunto a sedere nell'area destinata agli ospiti istituzionali senza che nessuno si accorgesse di nulla.
In mezzo a questo mosaico formato da tessere che paiono non combaciare c'è pure chi ha trovato il tempo di scherzare. È il caso di Luigi Amicone, moderatore del convegno e direttore della rivista ciellina Tempi, che in merito alla presenza del sacerdote non si è trattenuto dall'ironizzare: «Ci han fatto uno scherzo da preti...».
L'unica cosa certa in tutta la vicenda è che Maroni non ha alcuna intenzione di fermarsi. «Dal convegno sono emersi contenuti importanti -ha sostenuto- e confermo che questa settimana costituiremo i forum delle famiglie per organizzare il convegno internazionale durante Expo 2015 dedicato proprio alla famiglia, che si terrà tra fine settembre e inizio ottobre».

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