Arcigay Reggio Emilia chiede al sindaco il rispetto degli impegni presi sulla trascrizione delle nozze gay


Con 26 voti a favore e 7 contrari, il 9 settembre 2014 il consiglio comunale di Reggio Emilia approvò una mozione per la trascrizione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso contratti all'estero. In quell'occasione il Sindaco Luca Vecchi dichiarò che avrebbe proceduto alla trascrizioni, senza timori di una denuncia, perché era necessario inviare un messaggio forte contro il ritardo dell'Italia nel riconoscimento dei diritti civili. Il 12 dicembre 2014 il primo cittadino tornò a riconfermare il proprio impegno, dicendosi pronto a procedere «entro poche settimane».
Ora Arcigay Gioconda Reggio Emilia lancia un laconico commento dopo aver «appreso dal suo portavoce che le trascrizioni sono ancora in forse, che non si faranno neanche entro il 9 marzo, che attendono pareri legali». Attraverso un comunicato stampa ricordano come «tre coppie reggiane hanno chiesto ufficialmente la trascrizione e si son trovate davanti a un muro di gomma di rimpalli burocratici, promesse astratte, e la beffa di un incontro natalizio col sindaco che non ha portato a niente se non belle parole. Prima si è messo di mezzo Alfano con una circolare decretata come illegittima dal tribunale di Udine. Poi il cambio di Prefetto. Poi l'emergenza mafia. Poi la neve. E il tergiversare su sentenze e contro sentenze (recente è la sentenza di Grosseto che stabilisce come i matrimoni debbano essere trascritti, ndr). Non è colpa del Sindaco se in questo Paese non c'è una legge che regola le unioni omosessuali, e quindi che le corti si contraddicono. Ma sembra proprio che Luca Vecchi, come tutti i politici italiani degli ultimi decenni, abbia deciso di stare immobile. Sei mesi per un atto simbolico così fortemente appoggiato dal Consiglio, dai reggiani e dal Sindaco stesso evidenziano la verità: che non ci saranno trascrizioni, che Reggio Emilia è stata ingannata e presa in giro proprio sul primo impegno ufficiale preso da Sindaco di Vecchi».
Per mesto motivo Arcigay Gioconda Reggio Emilia, in accordo con diverse altre associazioni, ha deciso di coinvolgere nuovamente la cittadinanza. La stessa cittadinanza che permise l'approvazione della mozione di sei mesi fa grazie ad una partecipata raccolta firme. Chiunque lo desideri potrà stampare un'apposita cartolina da personalizzare e diffondere via social. I volontari provvederanno poi alla raccolta delle versioni cartacee (sabato 7 marzo il punto di raccolta sarà in via Farini dalle 10.30 alle 12.30) per poi consegnare tutto il materiale raccolto in Comune.
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