Ikea chiude il suo magazine online in Russia per non infrangere le leggi anti-gay


Il magazine online dell'Ikea è disponibile in 25 Paesi ma non più in Russia. Il colosso svedese ha fatto sapere di aver deciso di chiuderlo «per non infrangere» la nota legge che vieta la «propaganda gay» sui minori.
«Con la nostra attività commerciale -afferma un comunicato- noi osserviamo le leggi dei Paesi in cui operiamo. Quindi, per evitare di violare la legge, abbiamo deciso di fermare la pubblicazione del nostro magazine online in Russia». L'azienda sottolinea anche che quell'atto era necessario perché la loro rivista «mostra differenti aspetti di vita casalinga delle persone, senza distinzioni di età, genere, orientamento sessuale, nazionalità o religione» in modo da riflettere «i valori promossi da Ikea, che includono uguali diritti e opportunità per tutti».
Ikea afferma di aver ricevuto ingiunzioni da parte delle autorità, ma nel 2013 fece grande scalpore la loro scelta di rimuovere un'intervista a due lesbiche dall'edizione distribuita nelle terre di Putin. Anche in quel caso si motivò la decisione citando la norma approvata dal Cremlino che impedisce di poter fornire informazioni o rappresentazioni positive dell'omosessualità ai minori.
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