Il coordinatore nazionale di GayLib si dissocia dai vertici nel caso Dolce e Gabbana


Alcune persone hanno trovato sconcertante vedere come Gaylib abbia deciso di seguire l'esempio di Forza Nuova nell'inviare una tessera onoraria a Dolce e Gabbana in seguito agli insulti lanciati nei confronti dei figli nati con la procreazione assistita.
Enrico Oliari e Daniele Priori, presidente e segretario politico dell'associazione, avevano rivendicato quel gesto come una «difesa della liberà di espressione» ed avevano anche implicitamente sostenuto che sotto quella definizione non dovessero rientrare solo le lecite opinioni personali, ma anche i giudizi e gli insulti rivolti alle famiglie altrui.
A dissociarsi da quelle posizioni è ora anche Davide Betti, coordinatore nazionale di GayLib Italia, che denuncia come l'invio di tessere onorarie ai due stilisti sia stata una «decisione presa in modo totalmente antidemocratico senza avere interpellato il direttivo dell'associazione, ma usando il nome di GayLib e l'immagine di tutte le persone che ne fanno parte».
Poi, attraverso un comunicato, ha aggiunto che «il sottoscritto Davide Betti, eletto coordinatore nazionale di GayLib all'ultimo congresso di Torino, come componente della parte liberale, prende in modo rispettoso delle loro idee totalmente le distanze dall'iniziativa Oliari/Priori, sostenere le dichiarazioni di Domenico Dolce può essere compreso se fatto da movimenti fascisti e cattofascisti, ma non da un movimento lgbtqi che dal nome stesso richiama lo spirito liberale».
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