Secondo Sallusti, sposare un altro uomo è come sposare un cane


Si tratta di tesi che sono già state ampliamene smentite, ma la propaganda sa bene che basta ripetere ad oltranza le stesse parole per sperare che qualcuno finisca con il crederci. Al coro si è ora unito anche Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, che dai microfoni della trasmissione radiofonica "La Zanzara" si è spinto a sostenere che «Se viene approvato il matrimonio tra gay, dopo può arrivare pure quello tra un uomo e un animale o una pianta».
Non pago di aver tentato di negare l'affettività che unisce due uomini, l'uomo ha poi deciso di cavalcare le false affermazioni di Afnano riguardo alle pensioni di reversibilità, sostenendo che «se dovesse passare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, passano pochi mesi e il primo islamico fa ricorso al Tar per farsi riconoscere l'unione con le sue quattro mogli, la poligamia. Non ho nulla contro, ma l'Inps è in grado di mantenere le quattro mogli del poligamo?».
«Il nostro diritto -ha proseguito Sallusti- si basa sul fatto che la famiglia è tra uomo e donna. Punto. Allora perché non un uomo e un animale, io amo il mio cane e lo voglio sposare. Perché no? Se amore uguale a matrimonio allora io posso amare una pianta, un animale o uno del mio sesso. Chi decide qual è il limite?».
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