Google si schiera apertamente a sostegno del matrimonio egualitario in Irlanda


«Google supports marriage equality #ProudToLove». È questo il messaggio che compare oggi sull'home page irlandese del popolare motore di ricerca. Il link proposto rimanda ad un video in cui vari impiegati dell'azienda raccontano i motivi che li spingeranno a votare a favore dell'introduzione del matrimonio egualitario.
La presa di posizione potrebbe anche placare i malumori di chi non aveva certo apprezzato la decisione di YouTube , che nei giorni scorsi aveva accettato una martellante pubblicità video da parte del fronte del «no». Lo spot si basava sulle solite mistificazioni volte a far leva sul sentimento delle menti più deboli, probabilmente in netto contrasto con le politiche di non-discriminazione che regolano i contenuti promozionali. Inoltre ci sarebbe da chiedersi anche chi abbia finanziato quella saturazione propagandistica (anche in considerazione di come la Chiesa Cattolica sia in prima fila contro l'uguaglianza e di come investimenti simili non siano certo alla portata di un comitato di cittadini).

Riguardo al referendum, ormai siamo al momento decisivo: i seggi apriranno alle 7 per poi chiudersi alle 22 (ora locale) e i sondaggi che hanno dato costantemente in vantaggio il fronte del «sì» ora dovranno vedersela con l'astensionismo. Il timore è che qualcuno possa dare per scontato l'esito e pensare che il suo voto possa non essere importante. Ma è proprio su quello che fanno conto i vari gruppi omofobi che oppongono alla norma, motivo per cui le campagne delle ultime ore sono tutte rivolte a chiedere di recarsi alle urne per esprimere il proprio parere e far prevalere il sentimento nazionale.
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