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Il Nazista dell'Illinois risorse per la terza volta

Sostengono che l'omofobia debba essere tutelata nel nome della libertà d'opinione, ma poi si coalizzano per chiudere la bocca alle persone che non la pensano come loro. Sono gli omofobi all'italiana.
Su Facebook ci sono veri e propri comitati che si organizzano per segnalare in massa le pagine delle persone a loro poco gradite. Chiunque abbia sperimentato le segnalazioni del social network saprà che a far la differenza non è tanto il contenuto dei messaggi quanto la quantità di segnalazioni: potrete tranquillamente segnalare qualcuno che dice che i gay devono essere uccisi e vi troverete a sentirvi dire che non è stata violata alcuna regola, ma è possibile che la foto di due gattini sia causa di provvedimenti disciplinari.
È quanto accaduto a Giampietro Belotti, noto come il Nazista dell'Illinois. Una sua battuta sui "Gattini di Salvini" è stata segnalata in massa «per pornografia» (categoria curiosa dato che la foto era questa, ndr) e tanto è bastato perché la sua pagina fosse nuovamente chiusa. Non è infatti la prima volta che Giampiero è vittima di un attacco simile da parte di gruppi omofobi: già a gennaio chiesero ed ottennero che gli fosse tolta la voce (e purtroppo c'è pure chi ha sommariamente dato seguito a tali richieste pur lasciando sopravvivere vere e proprie pagine di istigazione all'odio).
Ma per nostra fortuna il Nazista dell'Illinois non è una persona che si lascia scoraggiare così facilmente e sul social network è già nata una nuova pagina che ci permetterà di poter continuare a sentire la sua voce e la sua fine ironia.


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