India: adolescente costretto a far sesso con la madre per "curare" la sua omosessualità


In Africa non è rado che le lesbiche vengano sottoposte a degli stupri di gruppo nella convinzione che ciò le "guarirà" dalla loro omosessualità. In India tale pratica appare ancor più barbara dato che a consumare le violenze sono gli stessi parenti delle vittime, spesso un cugino.
Stando a quanto denunciato dal collettivo lgbtr di Telangana, nel sud dell'India, un adolescente è stato costretto ad avere rapporti sessuali con la madre nel tentativo di "curarlo" dal suo essere gay. I traumi psicologici di tali violenze sono tali da essere permanenti e le vittime spesso non trovano il coraggio di denunciare l'accaduto.
Le stesse stime non si basano sulle denunce ma sul numero di ragazzi e di ragazze che scappano di casa dopo aver vissuto esperienze simili. Ciò non toglie la presenza anche di altre tipologie di violenza: nella sola area di Telangana sono ben 15 gli stupri collettivi registrati negli ultimi cinque anni ai danni di adolescenti lgbt.
In molte zone dell'India l'omosessualità non è solo un tabù, ma è espressamente vietata dalla legge. Il sesso fra persone dello stesso sesso può ancora condurre a pene che arrivano ai 10 anni di carcere.
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