Gli omofobi tornano a sostenere che la Madonna gli ha chiesto di fermare il ddl Cirinnà


La Nuova Bussola Quotidiana torna ancora una volta a sostenere che la Madonna sia apparsa a Civitavecchia per mettere in guardia l'uomo sulla necessità di «difendere la famiglia cristiana». Il tutto non senza far mancare un esplicito riferimento all'«incredibile family day romano».
L'articolo di Rino Cammilleri racconta come nel 1995 una statuetta della Gospa di Medjugorje collocata nel giardino di una famiglia di Civitavecchia «cominciò a piangere lacrime di sangue». Le cronache dei tempi sostengono che i primi testimoni furono una bambina di cinque anni, Jessica, e il padre Fabio Gregori (tuttora proprietaria della statuina che avrebbe lacrimato sangue). Si sostiene che:

la Vergine ha scelto appositamente non un singolo o un gruppetto di veggenti come in tutte le sue apparizioni storiche, bensì una famiglia, una famiglia cosiddetta tradizionale, cioè cristiana, con tanto di “capo” maschio ed etero.

Premesso come una famiglia debba avere un "capo" maschio ed eterosessuale, si passa a parlare di un'intervista rilasciata da Gregori al mensile Studi cattolici, sostenendo che «tra il 1995 e il 1996 [la Madonna] è apparsa un centinaio di volte alla famiglia prescelta, specialmente alla figlia (gli altri due sono maschi), comunicando messaggi e segreti. L'allora bambina è oggi a sua volta madre di famiglia e pare che i suoi incontri con la Madonna continuino».

L'articolo cita un virgolettato dell'intervista, nella quale si afferma che:

La minaccia di un conflitto nucleare tra Oriente e Occidente, la terza guerra mondiale. E la Madonna ha aggiunto che il demonio avrebbe fatto di tutto per minare l’unità della famiglia cristiana fondata sul matrimonio e che, senza una nuova conversione, molti pastori avrebbero tradito la propria vocazione, anche con grave scandalo, e che la Chiesa avrebbe conosciuto una nuova grande apostasia, cioè il rinnegamento delle verità cristiane fondamentali riaffermate nei secoli nella tradizione e nella dottrina

Si sostiene così che «qualcuno sta cominciando a rendersi conto che Oriente e Occidente combattono già alla frontiera. Che è l'Ucraina. Ormai non è un segreto che chi combatte davvero sono gli Stati Uniti e la Russia [...] A furia di mostrare reciprocamente i muscoli, speriamo che non scappi il dito sul grilletto. Nucleare tattico, conflitto (tanto per cambiare) sul suolo europeo. Dato il sistema mondiale di alleanze, ecco l’Oriente contro l'Occidente. Si discuterà a lungo su chi è stato il primo a cominciare. Nell'attacco alla famiglia certamente non la Russia».

Per dovere di cronaca è bene ricordare come nel marzo 1995 la statuina viene posta sotto sequestro dal magistrato Antonio Albano in seguito ad una denuncia contro ignoti per il reato di «truffa e abuso della credulità popolare». I test effettuati sul liquido prelevato dalla statuetta mostrarono «tracce di sangue umano maschile» ma non si giunse mai ad un reale confronto con il sangue di Gregori dato che nel 1996 la Cassazione impedì l'uso di mezzi coercitivi per effettuare i test necessari a comprendere se il sangue prelevato avesse "parentele" con la famiglia.
In più occasioni c'è chi sostiene che Gregori si sia sempre detto disponibile ad un confronto del DNA, ma è esatto: la sua disponibilità era infatti legata al presupposto che la richiesta non dovesse giungere dalla magistratura ma dalla Chiesa. Nel gennaio del 2005 dichiarò: «Una cosa è certa: sotto il profilo religioso, dove richiesto dall'Autorità Ecclesiastica, mi sarei sottoposto ad un simile esame. L'unica cosa che mi è la ricerca della verità che ho sempre avuto intenzione di rimettere nelle mani della Madre Chiesa, la quale raccomanda di cercarla nell'obbedienza».
I risultati dell'analisi stratigrafica computerizzata eseguiti dalla polizia scientifica esclusero che vi siano state lacrimazioni successive alla prima (presunta) lacrimazione del 2 febbraio 1995. Inoltre una perizia tecnica istituita dal sostituto procuratore ha mostrato come, tenendo conto dei parametri di viscosità e fluidodinamica del sangue, della porosità e delle irregolarità superficiali della statua di gesso, le tracce ematiche non presentano reali caratteristiche di scivolamento e gocciolamento, come avverrebbe in caso di lacrimazione, ma presentano, bensì, i segni di un probabile artefatto, ovvero le tracce ematiche sarebbero state depositate sulla superficie della statuina per mezzo di una siringa o di un contagocce.
Il cardinale Tarcisio Bertone, in qualità di vicepresidente e segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede (ossia l'unico organismo della Santa Sede preposto a promuovere e tutelare la fede e a giudicare i fenomeni soprannaturali) nel marzo del 2005 dichiarò: «Ci sono delle perplessità. La Chiesa in questo caso è particolarmente prudente e perplessa per gli elementi che accompagnano la lacrimazione. Primo perché si tratta di sangue maschile. È un'interpretazione suggestiva e atipica che possa essere stato il sangue di Cristo. Qui, poi, ci sono state due commissioni che hanno lavorato. La prima, un po' frettolosamente organizzata dal Vescovo, aveva espresso un verdetto tendenzialmente positivo sulla soprannaturalità, ma erano emerse varie perplessità in alcuni membri della Commissione, che le avevano anche scritte. Fu quindi chiesta una seconda indagine alla Congregazione della Dottrina della Fede, che si è espressa con un verdetto secondo cui non consta della soprannaturalità dell'evento».
Nel 1997 il Codacons denunciò la curia in merito ai progetti di costruzione di «santuario da mille posti, due alberghi e un piccolo centro commerciale» che sarebbero dovuti sorgere in deroga al piano regolatore in virtù del presunto miracolo della lacrimazione.

E se oggi tutto l'integralismo cattolico è oggi impegnato a sostenere che le presunte rilevazioni sulla famiglia fossero volte a legittimare il Family Day, interessante è notare come nel 2006 Jessica Gregori abbia proposto un'interpretazione un po' diversa di quelle parole: lamentava infatti come Satana stesse minacciando la famiglia dell'epoca, lamentando un attacco «all'unità della famiglia» (pare dunque che il riferimento sembrasse più riferito ai divorzi che alle famiglie gay).
Ma, ovviamente, come tutte le presunte profezie i testi dicono tutto e il contrario di tutto e chiunque potrebbe sostenere qualsiasi cosa. Se prendiamo ad esempio le presunte rivelazioni di Civitavecchia pubblicate nel volume "La Madonna di Civitavecchia" di Padre Flavio Uboldi, troveremmo un auspicio verso un cambiamento delle famiglie. Alla Madonna viene infatti attribuita la frase: «Amatevi, miei figli educate e crescete i Miei e vostri figli. Vi ho scelti perché dalla vostra famiglia nascerà la strada nuova della nuova e vera famiglia di Dio».
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