L'Agesci sponsorizzerà un convegno omofobo di Gianfranco Amato


È un evidente controsenso. I ragazzi dell'Agesci hanno preso una chiara posizione a sostegno del pieno riconoscimento di tutte le forme di famiglia, al punto da mandare su tutte le furie l'associazione ProVita e a scatenare le ire di Riscossa Cristiana (che lì additò come «traditrori» ed invitò i genitori a ritirare i propri figli dai loro gruppo). Si sono visti a vari appuntamenti dell'Onda Pride e hanno partecipato alla Festa delle Famiglie arcobaleno.
Eppure è proprio il logo dell'Agesci nazionale a campeggiare sulla locandina del convegno omofobo che il solito Gianfranco Amato dei Giuristi per la vita terrà a Levanto il prossimo 27 luglio.
La sponsorizzazione di un evento così ideologico e contrario ai valori dello scoutismo appare un evidente insulto a quei 176mila ragazzi che si trovano involontariamente a veder sottoscritto a proprio nome un convegno simile, volto solo ad alimentare odio attraverso le solite mistificazione della verità e la derisione della dignità umana.

Lord Baden-Powell fondò gli scout con l'intento di dar vita ad un movimento che potesse accogliere tutti senza distinzioni di razza, religione, classe sociale o altra condizione. Il sostenere la diffusione della discriminazione appare dunque un vero e proprio alla sua memoria e a quella di quanti dedicarono la propria vita alla difesa della libertà. Si pensi anche solo a come le Aquile randagie sfidarono la volontà di Papa Pio XI (che nel 1927 sciolse i gruppi scout per lasciare spazio ai balilla) e lottarono nella clandestinità contro il regime fascista e i loro proclami inneggianti alla superiorità della razza. Ora, ottant'anni dopo, il simbolo che accompagnò quelle battaglie appare sulla locandina di un convegno che vuole rivendicare presunti diritti di nascita basati sull'orientamento sessuale. Con buona pace per chi ebbe fiducia nell'idea di poter lasciare il mondo un posto migliore di come lo si è trovato.

Update 24/7: Nonostante sia stato utilizzato il logo nazionale, il comitato organizzatore sostiene di aver ottenuto la sponsorizzazione del gruppo Levanto 1 e una persona vestita da scout si scaglia contro chi critica la sponsorizzazione sostenendo che sia stato aggiunta l'indicazione del nome del gruppo (anche se la modifica non ha riguardato i canali ufficiali). Il timore di un uso ideologico del loro giunge nell'osservare come il personaggio in questione pubblichi fotografie che lo mostrano impegnano nelle veglie omofobe delle Sentinelle in piedi, alternandole a scatti in cui si mostra alla guida di alcuni gruppi di ragazzi (motivo per cui sarebbe lecito chiedersi che cosa insegni loro se appare così impegnato nel diffondere quelle discriminazioni che Lord Baden-Powell voleva abbattere con la creazione degli scout).

Clicca qui per guardare la locandina diffusa dai Giuristi per la vita.
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