Aggressione omo-transfobica a Gallipoli: il commento dell'associazione LeA-Liberamente e Apertamente


In merito all'aggressione omo-transfobica avvenuta venerdì agosto a Gallipoli, in provincia di Lecce, l'associazione LeA-Liberamente e Apertamente ha diramato il seguente comunicato:

Apprendiamo a mezzo stampa della terribile aggressione avvenuta la notte di venerdì a Gallipoli, nei pressi di una nota discoteca del posto, ai danni di Luigi Lezzi, un ragazzo leccese. La vittima è stata insultata e picchiata solo perché intratteneva una chiacchierata con due persone transessuali: una scena sotto gli occhi di tutti che non ha visto però l’intervento delle forze dell’ordine. Riteniamo gravissimi episodi del genere e ancor più grave è il fatto che oltre alla violenza fisica e verbale, alcuni individui si arroghino il diritto di ritenere le persone della comunità LGBT* non degne persino di parlare con qualcuno, pena l'aggressione.
Manifestiamo la nostra solidarietà e disponibilità alle vittime fisiche e morali di questo episodio, e rinnoviamo il nostro invito a denunciare o ad intervenire qualora si dovesse assistere ad episodi di violenza; riteniamo, inoltre, sempre più urgente l'approvazione di una legge contro l'omo-transfobia, un fenomeno ormai troppo dilagante nel nostro Paese.

Nell'occasione si è anche invitato «a sostenere le associazioni LGBT* che operano nel territorio, perché l'estensione dei diritti civili alle persone LGBT* è una questione di civiltà, non solo della comunità arcobaleno».
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