Bagnasco torna vomitare odio contro i gay


Angelo Bagnasco sembra quasi un indeterminato, impegnato com'è ogni a cirrere a destra e manca per diffondere odio. La sua posizione è chiara: non vuole che ai gay italiani siano riconosciuti i loro diritti costituzionali e non vuole assolutamente chr i giovani lgbt possano essere risparmiati da violenze e discriminazione. Come all'epoca del nazismo, esige che alcuni cittadini abbiano più diritti di altri per diritto di nascita.
A lasciare davvero senza parole è però la sua strategia politica, volta ad imporre un'ingerenza violenta e intollerabile dopo aver accusato le sue vittime di non lasciarsi discriminare in silenzio.
È infatti dai microfoni di Radio Vaticana che il religioso accusa: «La polemica non aiuta certamente ad affrontare nessun problema, nessun discorso, perché deforma la verità, la realtà delle cose. Bisogna affrontare qualunque discussione, qualunque problematica con serenità di giudizio, con onestà intellettuale. E con la volontà di trovare veramente e serenamente il meglio».
Peccato che dopo questa introduzione Bagnasco si sia immediatamente lanciato in rivendicazioni omofobe ed idologiche, spingendosi sino a propagandare fantasiose interpretazioni della Costituzione. Ed è così che ha aggiunto: «La famiglia naturale è fondata sul matrimonio, come anche riconosce la nostra Costituzione. Bisogna riconoscere la diversità delle realtà, e quindi, trattare le singole realtà secondo la concreta situazione. Omologare automaticamente mi pare che sia contro la logica».
Bagnasco ha poi parlato anche della fantomatica "teoria del gender", sostenendo che: «Il Santo Padre più volte è ritornato su questo punto con grande preoccupazione e con estrema chiarezza, perché è una categoria, questa, estremamente soggettiva, nel senso che vorrebbe che ognuno, sul piano della propria identità, anche sessuale, fosse quello che ognuno decide di volta in volta, a prescindere da quello che è un dato biologico. Questa teoria, questo schema mentale, il Santo Padre più volte lo ha stigmatizzato come come una dittatura del pensiero unico».
Peccato che l'unico vero «pensiero unico» appaia quello di una Chiesa che appare sempre più contro la vita, in una strumentazione di Dio finalizzata solo a garantire potere temporale e politico attraverso veri e propri rigurgiti di stampo nazista.
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