L'incessante propaganda omofoba di Provita


L'associazione omofoba Provita si dice certa che Dio sia talmrnte malvagio da aver creato delle persone destinate a vergognarsi di esistere. In realtà è il gruppo omofobo a ritenere che la loro presunta eterosessualità debba conferirgli privilegi fiscali e legali. Ma dato che la propaganda necessita di fonti, Dio diventa uno strumento chr può essere tranquillamente usato per fini politici senza temere che si possa manifestare.

Non paghi di aver creato una fantomatica "ideologia gender" da attribuire ai gay per poterli criticare, ora dicomo che i gay sono von loro e vogliono essere discriminati. Scrivono:

Molti omosessuali vegliano con le Sentinelle in piedi. Molti si oppongono al matrimonio gay.
Alcuni vivono con più o meno disagio la loro attrazione per le persone dello stesso sesso. Altri invece sono ben contenti di essere gay. Anzi sono “orgogliosi” di esserlo.

I «molti omosessuali» hanno pure un nome, ossia il solito Philippe Arino. Dato che è gay ed odia sé stesso, la propaganda lo deve necessariamente eleggerlo a maggioranza o si rischierebbe di non aizzare all'odio il proprio braccio armato.

Premesso che un gay si dovrebbe sentire a disagio al solo pensiero di vivere, si passa a proporre una visione di matrimonio ideologizzata che pare escludere anche le coppie sterili o quelle senza figli:

Il matrimonio non è solo un’emozione sentimentale, ma anche un fatto biologico e sociale, strutturato sulla diversità dei sessi, che ovviamente non è degli omosessuali. Ed è fondato sulla procreazione che non è in natura per gli omosessuali.

Ovviamente non mancano di sostenere che vogliano maggiori diritti dei gay per il bene dei bambino, provvedendo pure ad illustrare tesi basate sul loro mero pregiudizio:

Un bambino, per conoscere se stesso, per costruirsi e crescere apprezzando le differenze tra gli esseri umani ha bisogno di crescere e vivere di fronte alla differenza sessuale da cui è stato generato e nell’amore che hanno tra loro il padre e la madre biologici. Altrimenti subirà un’importante privazione esistenziale: i danni si vedono già nei figli delle coppie divorziate.
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