Obama torna ad attaccare l'omofobia dei leader africani

Il presidente Obama è tornato a prendere posizione contro l'omofobia africana. In occasione della Young African Leaders Initiative a Washington DC, il Presidente statunitense ha sostenuto che l'omofobia abbia la tessa matrice del razzismo e che i governanti africani dovrebbero essere più aperti nei confronti della comunità gay.
«Ho parlato molto di questo argomento durante il mio ultimo viaggio in Africa -ha dichiarato- e la risposta era sempre "non vogliamo parlare di queste cose". Ma il nocciolo della questione è che si sta trattando persone in modo diverso solo a causa di chi amano e chi sono; in ogni caso c'è un'evidente connessione tra questa mentalità e la mentalità che ha portato al razzismo e ai conflitti etnici. Accettare passivamente questa situazione significa non essere in grado di riconoscere qualcun altro come un essere umano».
Il Presidente ha anche paragonato l'omofobia all'oppressione europea subita dei neri durante l'epoca dell'imperialismo ed ha sostenuto che «non ci si può lamentare di una situazione, se si sta costringendo qualcun altro a subire lo stesso trattamento».


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