Cicchitto di Area Popolare si dice favorevole alle unioni e matrimoni gay: «Non togliamo nulla alle famiglie, diamo diritti alle minoranze»

Si è aperta oggi alla camera la discussione sulla proposta di legge Cirinnà che, stando alle premesse, dovrebbe essere approvata entro giovedì grazie ad un voto di fiducia. Durante i discorsi introduttivi, però, ci sono state posizioni inaspettate che meritano di essere menzionate.
Tra questi il discorso di Fabrizio Cicchitto (Ncd-Ucd) che ha dichiarato: «C’è un pieno diritto di chi è omosessuale di poter disporre in modo pieno della propria vita, delle proprie relazione e della propria sessualità. Ed è per questo che io non sono solo favorevole alle unioni civili ma anche in teoria al matrimonio gay, nel senso cioè che reputo che un diritto individuale e personale debba trovare una sua piena e totale estrinsecazione. Reputo che c’è una discrimine molto netta tra questo DDL e il matrimonio, però riconosco agli omosessuali che nella loro vita storica, fatta di emarginazione e discriminazione, possano pienamente rappresentare la loro sessualità nelle forme e nei modi che non ledono affatto la famiglia nel suo senso storico e tradizionale. Noi non stiamo penalizzando la famiglia, ma stiamo dando a quella che è una minoranza dei diritti».


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