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Madre uccide il figlio a coltellate perché gay

Un ragazzo di soli 17 anni è stato ucciso a coltellate dalla madre che, con il con l'aiuto del marito, ha poi provveduto a bruciarne il corpo. È accaduto in Brasile. Quella furia omicida pare sia stata scatenata dall'orientamento sessuale del giovane e dall'incapacità della madre di accettare un figlio gay.
Il cadavere è stato rinvenuto il 7 gennaio scorso nel comune di Cravinhos, nello Stato di San Paolo. A permettere l'identificazione del corpo carbonizzato è stata la denuncia sporta dallo zio, preoccupato nel non vederlo più in giro e pronto a temere che la madre potesse avergli fatto del male. Secondo le ricostruzioni della polizia, l'omicidio sarebbe stato commesso almeno una settimana prima del ritrovamento e il fatto che i genitori non avessero mai sporto alcuna denuncia di scomparsa ha contribuito a confermare i sospetti.
Messi alle strette, i genitori tentano ora di invocare la legittima difesa sostenendo di averlo ucciso perché aggrediti da quello che loro definiscono un «consumatore di droghe». Gli zii rigettano quella tesi e si dicono convinti che la lite sarebbe scoppiata proprio per l'orientamento sessuale del giovane.


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