Genitori cristiani disconoscono il loro figlio gay nel giorno delle sue nozze


L'integralismo religioso è una delle più frequenti cause della discriminazione, spesso aggravata da situazioni in cui quella violenza viene ostentata da persone che credono di dover far sapere alla comunità che si sta agendo secondo ciò che credono gli altri si aspettino da loro. È un po' come quei testimoni di Geova che si oppongono alle trasfusioni per i loro figli, ma poi sono ben contenti se un giudice toglie loro la patria podestà e permette un qualcosa che può salvare loro la vita. In realtà spesso non sanno ciò che fanno, ma lo fanno perché altri han detto loro che devono far così e temono che gli altri liguarderebbero male se si comportassero diversamente.
Ed è così che la loro tanto decantata "famiglia tradizionale" può trasformarsi in un girone dantesco in cui chi avrebbe dovuto proteggere i suoi figli può diventarne il peggior carnefice. E pare rientrare in un contesti simile anche quanto raccontato da Bride and Prejudice attraverso la storia di Chris, un ragazzo gay che non è mai stato accettato dai suoi genitori. Quando ha detto loro che si sarebbe sposato on un'altro uomo, nel giorno delle sue nozze la madre ha pensato bene di inviargli un messaggio a dir poco agghiacciante:

Ciao Chris, qui è la mamma a parlare, perché papà ha trovato questa cosa troppo fastidiosa. Tu starai male, ma noi stiamo peggio. Mi dispiace se pensi che io non ti abbia amato quando eri ragazzino, io in quel periodo ero orgogliosa di te e ti sentivo molto vicino. Questo fino ai tuoi 20-21 anni, quando ci hai detto che stavi per cominciare a vivere una vita omosessuale. Abbiamo cercato di rimanere nella tua vita più che potevamo, considerando le nostre forti opinioni sull’argomento, ma è andata così.
Capisco che ci saranno molte persone che penseranno che siamo vecchio stile o chiusi, ma i nostri valori sono qualcosa che noi apprezziamo e teniamo cari. Siamo sicuri di come ci sentiamo per la situazione e sappiamo anche che ciò non ti farà stare bene, vorresti che ti accettassimo, ma Chris, non possiamo. Troviamo davvero difficile da accettare che tu voglia sposarti. Il matrimonio è sacro ed è tra uomo e donna, mi spiace ma noi non possiamo far parte di questa cosa e della tua vita. Questa parte della tua vita non è compatibile con la nostra, ma tu adesso scegli di vivere come vuoi. In ogni caso ti vogliamo bene e speriamo che tu starai bene.

Ci sarebbe da domandarsi quale orrenda idea di divinità possano avere delle persone che si dicono convinte che il loro dio incentivi e voglia comportamenti tanto inumani. Fatto sta che Chris e il suo compagno Grant si sono sposati e ad attenderli c'è un radioso futuro, cosa che pare difficile immaginare per genitori così indottrinati da un falso credo religioso da rischiare seriamente di essere divorati dal loro stesso odio.

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