Intelligonews difende il giornalino scolastico che promuoveva odio verso gay e islamici


Pare incredibile, ma l'integralismo cattolico è stato capace di prendere le difese del giornalino scolastico che mentiva sul funzionamento della pillola (invitando gli studenti a preferire l'aborto) e in cui si sosteneva che l'omosessualità non sia naturale dato che Silvana De Mari ne nega l'esistenza.
A difendere la disinformazione e la promozione all'odio è il sito integralista Intelligonews attraverso un vergognoso articolo firmato da Americo Mascarucci dal titolo "Bergamo, a scuola vince il pensiero unico: chiuso giornalino degli studenti". In una convinta promozione della destra neofascista e in una negazione della realtà, l'articolo afferma:

Divampano le polemiche al Liceo Secco Suardo di via Angelo Maj a Bergamo dove il giornalino scolastico si è visto sospendere le pubblicazioni dopo alcuni articoli apparsi sul numero di marzo e bollati come omofobi dall'Unione degli Studenti. Sotto accusa sarebbero finiti alcuni pezzi attraverso i quali sarebbero state espresse posizioni "controcorrenti" su aborto, contraccezione, omosessualità e rapporti con il mondo islamico. L'Unione degli Studenti, movimento considerato vicino alle posizioni della sinistra antagonista ha gridato allo scandalo.

Promuovendo le frange di Gioventù Nazionale e la difesa della propaganda come strumento di promozione della more a danno di qualunque minoranza infastidisca, aggiungono:

E' dunque vietato pensarla diversamente? E' scandaloso che in una scuola vi possano essere studenti che ad esempio possano essere contrari all'aborto, al matrimonio omosessuale, che esprimono critiche sulla contraccezione o che mettano in evidenza la difficoltà di interazione con gli islamici? Posizioni magari discutibili, ma che dovrebbero essere almeno rispettate. Invece si ha come l'impressione che la scuola, da luogo di formazione e costruttivo confronto, la si voglia sempre più trasformare in un laboratorio in cui imporre un'unicità di pensiero e dogmi relativisti quasi indiscutibili. In difesa del diritto di pensarla diversamente trattando tematiche delicate andando contro il "pensiero unico dominante" è intervenuto Arrigo Tremaglia, portavoce lombardo di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia.

L'odio assume così una connotazione politica, fornendo il nome dei partiti che bisogna votare se si disprezzano i gay o se si odiano gli islamici. Ed è proprio per promuovere la teoria secondo cui i nazisti avevano pieno diritto di "pensarla diversamente" dagli ebrei e quasi a giustificare un massacro che sarebbe stato legittimo sulla base delle loro teorie, aggiungono:

Credo che le dichiarazioni dell’"Unione degli Studenti di Bergamo riguardo agli articoli usciti sul giornalino del Liceo Secco Suardo siano vergognose - attacca - la scuola, in particolare quella superiore, dev'essere il luogo in cui i giovani italiani si formano come persone e come cittadini, sviluppano la propria coscienza critica in modo da poter poi affrontare la vita quotidiana da uomini liberi e consapevoli che compiono delle scelte autonome basandosi sui propri valori e le proprie idee. È fondamentale quindi che ai ragazzi sia dato modo di potersi esprimere liberamente e senza alcun tipo di censura. Quello cui abbiamo assistito è uno spiacevole episodio e credo che, ai giorni nostri, sia inammissibile ci sia ancora chi vorrebbe imporre nella scuola un unico modello culturale e di pensiero - il proprio - cui tutti devono uniformarsi e chi non lo fa, non può avere diritto di parola".
Tremaglia attacca ancora: "Gli autoproclamati paladini dell'uguaglianza e dei diritti civili entrano quindi in un corto circuito nel quale, secondo loro, la libertà dell'individuo è assoluta finché è funzionale alla loro ideologia. In questa vicenda non abbiamo visto uno scontro civile di opinioni, legittimo e salutare di una democrazia, ma, bensì, troviamo da un lato chi ha scritto gli articoli, cioè qualcuno che esprime il proprio pensiero libero con una presa di posizione chiara, forte e decisa, mentre dall'altra parte della barricata, l’Unione degli Studenti che vorrebbe impedire ai primi di esprimersi. Per noi, è inaccettabile! I giornalini scolastici sono uno strumento prezioso per la crescita degli studenti, per la loro libertà e indipendenza. È un valore che va mantenuto e protetto. Per questo, ai ragazzi che hanno scritto gli articoli in questione, va la solidarietà di tutta GN Lombardia".

Cercare di giustificare l'odio come una libertà di parola non solo è patetico, ma è anche molto pericoloso. Perché se la libertà di parola significasse poter mentire per manipolare l'opinione pubblica sulla base di false notizia, non ci sarebbe limite alla persecuzione e alla violenza che si sarebbe in grado di innestare. E persino i promotori di questa ideologia della morte protrerrebbero pagarne le conseguenze.
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