I giudici: «Formigoni spregiudicato, per fini marcatamente di lucro e con grave danno per la Regione»


Sono durissime le parole dei giudici contenute nelle e motivazioni della condanna a sei anni di carcere inflitta a Roberto Formigoni per il caso Maugeri. I magistrati hanno osservato come siano emersi «gravi fatti posti in essere dalla più alta carica politica della Regione Lombardia per un lungo periodo di tempo, con particolare pervicacia», con «palese abuso delle sue funzioni» e «in modo particolarmente callido e spregiudicato, per fini marcatamente di lucro e con grave danno per la Regione».
In cinque anni, l'ex governatore ciellino si sarebbe intascato ben sei milioni di euro a fronte dei circa 300 milioni di euro erogati dalla Regione Lombardia alle Fondazione Salvatore Maugeri e Ospedale San Raffaele.
«E' significativo -dicono i giudici- che la giunta regionale recepisca le modifiche alla legge sui no profit favorevoli alle due fondazioni in data 22.6.2007 e che Daccò acquisti Ojala (imbarcazione poi utilizzata quasi esclusivamente da Formigoni) proprio in data 28.6.2007».
Per i giudici, «l'evidenza delle prove raccolte smentisce in radice la tesi della difesa di Formigoni, secondo cui le c.d. 'utilita del Presidente' non sarebbero state altro che omaggi e regalie rientranti nell'ambito di un normale rapporto di amicizia tra Formigoni e Daccò». Viene infatti rilevato che «Gli ingenti capitali investiti per garantire a Formigoni vacanze in località esclusive, disponibilità di imbarcazioni di lusso, uso di dimore di pregio, un altissimo tenore di vita, cene di rappresentanza e viaggi su aerei privati sono del tutto esorbitanti un qualsiasi normale rapporto di amicizia (sia pure con persone molto facoltose) e trovano, viceversa, sotto il profilo quantitativo e temporale, una logica spiegazione proprio nella remunerazione che i privati riconoscono al pubblico ufficiale quale corrispettivo al mercimonio delle funzioni».
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