Sassari ha scoperto il suo orgoglio: in 10.000 da tutta la Sardegna


È attraverso una lettera aperta che il Movimento Omosessuale Sardo ha voluto comunicare le cifre e ringraziare quanti hanno partecipato al Sardegna Pride. La riproponiamo integralmente:

Grazie Sassari, grazie Sardegna! Grazie per il tuo calore, per la tua gioia, per la tua partecipazione. Siamo felici di aver collaborato, in questi 25 anni di attività sul territorio, per renderti una città più accogliente e più rispettosa di tutte le diversità. E ovviamente grazie a tutte e tutti voi che avete partecipato all’ultima giornata del lungo percorso del Sardegna Pride 2017. Siete arrivate/i in pullman, in macchina, in treno, in autostop, a piedi e in bicicletta da tutta la Sardegna, sfidando il caldo afoso e la distanza.
Ci abbiamo messo un po’ perchè non volevamo dare numeri a caso ma possiamo affermare con certezza che, fra il corteo e il concerto, siete state e stati più di 10.000.
Una folla umana che ha riempito di colori e musica tutta la città in una manifestazione pacifica e gioiosa. Nessun incidente, nessun problema, nemmeno nelle lunghe code formatesi al passaggio del corteo, salutato da tutte e tutti con un sorriso. Perchè il Pride va ben oltre l’orgoglio delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, va ben oltre le rivendicazioni dei diritti: è una manifestazione per la libertà di essere, di amare, di vivere in un contesto di rispetto e riconoscimento reciproco. E Sabato è stato un grande esempio di convivenza e di contaminazione, perchè la diversità deve diventare un valore e un arricchimento individuale e collettivo.
Una partecipazione che non ci ha colto di sorpresa, considerato come la Sardegna, e Sassari in particolare, si sono fatte coinvolgere in tutto il percorso dell’evento: dalle minatrici e minatori alle studentesse e agli studenti, dalle e dagli esercenti alle persone anziane, dall’Università alle/ai disabili, dalle/dai migranti alle/agli artisti.
E ancora le e i tanti volontari che, con tanta buona volontà, hanno costruito non una semplice manifestazione ma un vero e proprio evento politico/culturale che ha trovato nel divertimento il collante comune.
Ed ora che il Sardegna Pride si è concluso, il Movimento Omosessuale Sardo, a nome di tutto il coordinamento sardo LGBT (Agedo Cagliari, ARC, CGIL Nuovi Diritti, Famiglie Arcobaleno, Sardegna Queer, UNICA LGBT), ringrazia :

  • il Comune di Sassari, il Comune di Santa Teresa, il Comune di Alghero, la Presidenza del Consiglio della Regione Sardegna e l’Università degli Studi di Sassari per il patrocinio, la Fondazione Meta per il sostegno e il Senatore Luigi Manconi per il suo speciale e gradito intervento;
  • le associazioni che hanno lavorato insieme a noi: noiDonne 2005, Alisso, Franco Mura Onlus, FLC CGIL e, ancora, Arci regionale, Lila Cagliari, CGIL sarda, UISP, S’Andala Eventi e Beer Fest, Area mito, True Colors, Futur’ama e tutte quelle che hanno aderito e che ci hanno accompagnato nel coloratissimo corteo;
  • tutte le persone che hanno arrichito il Pride con la loro arte: Roberto Foddai , Rita Delogu e Ivo Serafino Fenu; Vladimir Luxuria, Le Lucido Sottile, Moses Concas, Giuliano Rassu, Claudia Crabuzza, i Mowman, le Las Flores, My Gymnica, 3Minds ed Elisabetta, Lalla Careddu e Claudia Aru per il concerto e l’animazione sul carro. Ringraziamo La Trave nell’Okkio e tutte le drag queen che hanno animato il carro e la piazza;
  • le relatrici e i relatori intervenuti nelle conferenze e nei dibattiti che hanno arricchito il percorso di contenuti e importanti messaggi a sostegno della causa portando in risalto il punto di vista di tutte le categorie sociali presenti nel territorio;
  • le attività commerciali che hanno partecipato portando i colori del Sardegna Pride nelle loro vetrine e all’interno delle loro attività;
  • – Nicol Costa, Noelia Dedola e tutte le studentesse e studenti che hanno partecipato al concorso “Diritti-Amore-Rispetto”;
  • i media partners che hanno seguito tutto il percorso del Sardegna Pride: Radio D Gay, Radio Sintony, MOS Informa, Telegì, Canale 12, Pride Online, La Nuova Sardegna, L’unione Sarda e tutte le testate online;
  • le TamburA Battenti che hanno aperto il corteo con le minatrici e i minatori della Carbosulcis SPA e le/i rappresentanti del gemellato Brescia Pride;
  • tutte le amiche e gli amici della casa di riposo “Casa Serena”.

Ringraziamo chi attraverso le proprie espressioni artistiche ha dato un volto al Sardegna Pride: Salvatore Piredda autore del logo; Claudia Crabuzza , con Fabio Sanna e Felice Carta, per la canzone del Pride “Eccomi (Visibile)”; CREWpictures (Michele Gagliani e Giovanni Saturno) e MOSmultimedia per lo spot “I’M SO… PRIDE”, girato a Villa Loreto ad Alghero con la partecipazione delle e dei volontari del MOS e la voce narrante di Stefano Cossu; Maria Lay per il video in LIS.
Un applauso particolare vorremmo riservarlo a tutte le volontarie e tutti i volontari che hanno reso possibile il realizzarsi di quest’evento con il loro impegno e il coinvolgimento dimostrato lungo il percorso del Sardegna Pride e la dedizione riposta a favore della crescita del MOS, giunto a compiere quest’anno i suoi 25 anni.
Ringraziamo i nostri sponsor: Sfizio Misto, Hotel Carlo Felice, Venatura, Gay Med Wed, Tenute Olbios, Hotel Marini, Fabrizio Parrucchieri, Sidernet, Televideocom, Via Roma 105, Pan Caffè, Nuts Juicebar, Salis Traspolog, Birrajò, Farmacia Bulciolu Santa Teresa, Tritus Clamarò, Associazione Il Corso, Reale Mutua Di Stefano Sardara, Unipol Sai Sassari, Cafe’ Dei Pazzi Alghero, Panorama Srl e tutte le altre attività di Sassari, Santa Teresa e Alghero che ci hanno sostenuto. Ringraziamo in particolar modo Corrado Mele e Francesco Fanti per il supporto tecnico, Daniele Salis per il supporto logistico, Graffio e Paskal per la colonna sonora.
Da non dimenticare l’importante contributo dell’Ordine degli psicologici della Sardegna che, per la prima volta e all’unanimità, ha aderito al Sardegna Pride, partecipando al corteo e portando sul palco l’intervento scritto dalla presidente Angela Quaquero.
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