Secondo Costanza Miriano, è «una prepotenza» il fatto che un ospedale non faccia toccare i pazienti da medici non abilitati


Il compito fondamentale di un giornalista è quello di raccontare i fatti, motivo per cui viene facile storcere il naso dinnanzi a chi si professa tale mentre cerca di modificare la realtà pur di ottenere facili consensi. Ne è un esempio Costanza Miriano, l'integralista che nelle ultime settimane ha cercato in ogni modo di strumentalizzare le vicende di Charlie per poter sfruttare la sua sofferenza a vantaggio di un proprio tornaconto. Anche lei è una di quelle che avrebbe inflitto dolore dicendo che quanto più avrebbe sofferto il bambino, tanto più lei si sarebbe guadagnata il paradiso. Ma ci vuole decisamente pelo sullo stomaco per essere capaci di scrivere messaggi come:

Fra tutte le prepotenze fatte dal GOSH questa non è certo la più grave, ma l'imposizione che per concedere ai genitori di portare il figlio a casa servisse un medico solo ed esclusivamente riconosciuto dall'albo inglese è davvero presuntuosa. Perché, un americano, un vietnamita, un italiano no?
E si ricordi che è stato proibito di portarlo in USA. Quindi si è imposta la sanità inglese, con la forza. Quella che produce bambini da tre DNA, per capirci.
(Al mio secondo figlio un'ostetrica nigeriana ha probabilmente salvato la vita).

Analizzando il testo scopriamo che il voler tutelare il supremo interesse del minore al posto di voler compiacere i capricci dei genitori sia «una prepotenza», così come scopriamo che la signora Miriano non si farebbe problemi se nell'ospedale in cui è ricoverato suo figlio si desse la possibilità all'uomo delle pulizie si fare iniezioni senza aver alcun titolo per poterlo fare. Lei si dice certa che sia assurdo che un ospedale possa tutelare gli interessi dei pazienti chiedendo che a poter mettere le mani su di loro siano solo persone riconosciute ed accreditate dal servizio sanitario nazionale (così come peraltro avviene in tutto il mondo) e fa ridere che se ne esca con il solito esempio decontestualizzato volto ad ingannare i suoi proseliti. La sua ostetrica nigeriana era accreditata a lavorare nell'ospedale in cui operava o era un signora che passava per strada e che è stata chiamata a mettere mano sui pazienti senza che nessuno le chiedesse un'abilitazione a farlo?

Ma la sua furia non è e conclusa lì, dato che lo sciacallaggio della sofferenza di Charlie le è servita anche per fomentare odio contro un'Europa che lei vorrebbe fosse distrutta per far spazio alla dominazione del suo amato Putin, l'uomo che odia i gay e che sicuramente saprebbe come "sottometterla" con tutta violenza a cui lei sostiene ogni donna debba ambire. Scrive:

I leader europei non hanno figli. Deve essere per questo che odiano la vita, la famiglia, il futuro dell'umanità. A loro non importa di come lasceranno il mondo quando saranno sotto terra.
Emmanuel Macron, il presidente francese appena eletto, non ha figli; il cancelliere tedesco Angela Merkel non ha figli. Il primo ministro britannico, Theresa May, non ha figli; il primo ministro italiano Paolo Gentiloni non ha figli; il primo ministro dell' Olanda, Mark Rutte, quello svedese Stefan Löfven, il lussemburghese Xavier Bettel, e il primo ministro della Scozia, Nicola Sturgeon - non hanno figli. E ancora: il presidente della Lettonia è Raimonds V' jonis: senza figli; il presidente della Lituania è Dalia Grybauskaité: senza figli; il presidente della Romania è Klaus Werner Iohannis: senza pargoli pure lui. E Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, non ha né figli, né famiglia.

Evidentemente Costanza Miriano è convinta di essere la sola a conoscere come si debba "amare" il mondo e che la sua sapienza derivi dall'essersi fatta ingravidare. Peccato che la sua predicazione non sembri certo amare il prossimo dato che il suo obiettivo primario è quello di assicurarsi che i suoi figli possano essere resi vittime di violenza e di abuso qualora non ostentino passione per una vagina da penetrare senza l'ìuso di alcun preservatico (la mamma non vuole, scopate a pelle e chi se ne frega se vi beccherete l'Hiv!). Spergiura nel anche che un qualunque medico dovrebbe prolungare l'agonia dei suoi figli per compiacere ogni suo più sadico desiderio volto a non accettare la morte, motivo per cui lei esige che dei tubi cerchino di impedire il volere di Dio a beneficio del suo desiderio nel vedere un bambino di undici mesi che viene letteralmente corroso da un deperimento del sistema nervoso.Gli organi smettono di funzionare e il bambino soffre come un cane mentre lei si compiace divertita dallo spettacolo.
Il tutto, ovviamente, mentre si chiede che altri bambini siano privati della cittadinanza dato che non si chiamano Charlie e a lei non gliene frega nulla di loro, soprattutto se quella freccia a lei sgradita ossa pure avere una religione diversa da quella che lei usa per far soldi e per infliggere discriminazione.

Ma non ci si sarebbe potuti aspettare nulla di diverso da chi dice che lei sta educando i suoi figli alla guerra, all'oppressione e che li porta agli incontri di pugilato perché cosi devono essere gli uomini: violenti e pronti a sottomettere le femmine che devono scoparsi rigorosamente senza alcuna protezione. Va nelle parrocchie ad insegnare alle ragazzine che il loro compito è quello di aprire le gambe e redarguire quei ragazzi che vorrebbero usare un preservativo e spergiura che la scuola dovrebbe dire ai ragazzi che i gay sono sbagliati, inaccettabili per chi sostiene che l'unica cosa importante è che la vagina vanga offerta ad un qualunque pene eretto paia pronto ad eiacularci dentro.
Sarà, ma l'idea che una mamma voglia questo schifo per i suoi figli ci spiega perché la Miriano paia provare un sadico piacere nell'infliggere sofferenza a Charlie o nel battersi contro qualunque forma di giustizia sociale a danno del prossimo.
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