Ancora discriminazioni in Salento: coppia gay ripresa dal G-Beach di Gallipoli per un bacio

L'ennesimo caso di omofobia giunge dal Selento, dove due ragazzi sono stati invitati a non baciarsi dal proprietario del G-Beach di Gallipoli. Secondo i testimoni, l'uomo avrebbe sfoderato la solita giustificazione integralista alla sua inaccettabile discriminazione, sostenendo che la presenza di bambini esigesse che due gay non potessero baciarsi. «Credetemi, non mi piace e non vorrei assolutamente far polemica sull'avvenuto, ma è stata davvero una situazione imbarazzante, mi son davvero sentito toccato nel profondo durante quella becera conversazione e mi son chiesto più volte: ma stavamo facendo qualcosa di male?». racconta una delle vittime.
Dopo che la polemica è finita sui giornali, il lido si è difeso nel più classico dei modi, sostenendo che quei gay fossero dei pervertiti che che le loro effusioni si fossero spinte al di là di un semplice bacio. Ma dinnanzi a quella oltraggiosa presa di posizione, Arcigay Salento fa notare che: «Apprendiamo che il Lido G-Beach risponde alla nostra segnalazione commentando che la coppia stesse facendo altro oltre un semplice bacio. Ci dispiace tornare sulla vicenda, ma forse era poco chiaro, la coppia che ha vissuto questo spiacevole episodio non era solo una ma ben due. Due coppie diverse, in due giorni diversi, si sono viste ammonite nello stesso luogo, il G-Beach. Inoltre già mesi fa, il lido ha voluto prendere le distanze dall'essere etichettato come locale a prevalenza LGBTI negando convenzioni e rifiutando pubblicità gratuita su piattaforme rainbow; legittimo ma fa venire più di un dubbio nel momento in cui arrivano, da parti diverse, due segnalazioni distinte ma che riportano lo stesso trattamento ingiusto».


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