Quei sedicenti "cristiani" che fanno paura


Nell'America di Trump e Pence, la parola "cristiano" rischia di essere tramutata in un qualcosa di cui bisognerà aver paura. Avanza infatti la loro linea politica volta ad esentare dal rispetto delle leggi chiunque si professerà arbitrariamente "cristiano" e pronto a delinquere nella più totale impunità, Basterà farlo nel nome di Dio.
Saranno una sorta di nuova super-razza, privilegiati nel nome di una presunta fede religiosa (di fatto indimostrabile) garantita a chiunque dirà che Dio ha voluto che arrecassero danni tangibili ad interi gruppi sociali. Dio sarà le legittimazione ad ogni male, come ai tempi delle crociate o quando ogni donna dotata di libero pensiero veniva messa al rogo perché additata come strega.
Ai gay spetterà il compito di stare il più lontano possibile dai presenti "cristiani". Dovranno evitali quando affitteranno casa o rischieranno di poter essere sfrattati senza ragione. Dovranno evitarli quando andranno in pasticceria o potrebbero vedersi negati i beni richiesti. Dovranno far attenzione a non lavorare con loro o rischieranno di poter essere licenziati in base al loro orientamento sessuale.
Insomma, siamo ormai dinnanzi ad una nuova forma di segregazione, prima di mui e ghetti ma ugualmente brutale e inumana.  Un nuovo nazismo in cui i sedicenti "cristiani" hanno preso il posto dei sedicenti "ariani" e in cui le vittime ebree sono state sostituite con i gay. E tutto questo fa paura, soprattutto se si considera con quanta facilità si potrà accedere a quella casta di intoccabili (basterà un'autocertificazione non verificabile) mentre le premesse paiono valere solo per chi odia dato che non varranno nulla le convinzioni religiose di quei gay che l'integralismo sostiene non possano essere ritenuti cristiani solo perché non saprebbero che farsene di un Gesù che non serve a giustificare l'odio.
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