Repubblicano anti-gay sorpreso a far sesso con un altro uomo nel suo ufficio


Un parlamentare statunitense repubblicano, sposato con una donna ed artefice di numerose campagne contro i diritti LGBT, si è dimesso dopo essere stato sorpreso a fare sesso gay nel suo ufficio.
Il protagonista della vicenda è Wes Goodman, un membro del Congresso dell'Ohio che ha basato la sua campagna elettorale sul sostenere di voler «difendere» il matrimonio quale unione riservata ai soli eterosessuali. Il 33enne diceva anche di esigere «famiglie sane, vivaci, prosperose e motivate dai valori cristiani» quali «chiave per la futura grandezza dell'Ohio».
Goodman, che è anche anti-abortista e favorevole all'uso delle armi da fuco (risulta membro della Buckeye Firearms Association e della National Rifle Association) ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali consenzienti con un uomo nel suo ufficio in Ohio. Solo tre settimane fa aveva pubblicato su Instagram immagini a firma della Focus on the Family, un gruppo d'odio anti-LGBT amministrato da quel James Dobson che nel 2012 si lanciò nel sostenere che la stage alla Sandy Hook Elementary School fosse «il giudizio di Dio» impartito contro il matrimonio egualitario. L'uomo ha anche dichiarato che «l'obiettivo primario» del movimento per i diritti degli omosessuali sarebbe la legalizzazione della pedofilia, così come sostenne che l'omosessualità sia una condizione mentale curabile e che le scuole pubbliche siano utilizzate per spingere i bambini ad uno «stile di vita gay».
Goodman si vantava di frequentare l'Accademia degli Stati Uniti della Focus on the Family quale «cristiano» e «pro-family» chiamato a impedire la pari dignità delle persone lgbt. E se lui non aveva remore nell'aggredire la vita e le famiglie altrui, ora dice che per sé stesso «chiedo sinceramente privacy per me, la mia famiglia e i miei amici».

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