Anche gli integralisti di Libertà e Persona scaricano Adinolfi: «Contro l'ideologia lgbt si voti Lega Nord e Fratelli d'Italia»


Il sito integralista Libertà e persona è una di quelle realtà che si dice certa che Gesù odia i gay, desta i neri e nutre una certa simpatia per i neonazisti e gli xenofobi. Dicono che Dio voglia maschi di pelle bianca che sappiamo come si sottomettono le femmine, esseri creati dalla costola di Adamo perché servano l'uomo da un gradino più basso e non certo degne di chiedere pari dignità sociale.
Dopo anni passati a creare paura contro il fantasma "gender" e a raccontare che i gay sarebbero una "minaccia" per l'italica eterosessualità così ben decantata da Mussolini, il gruppo integralista pare voglia mettere a frutto l'odio creato con finalità partitiche. Tirando in ballo fantomatiche «lobby gay»,
scrivono:

Come noto, Matteo Renzi ha tagliato molte teste, anche perchè il Pd eleggerà molti meno deputati della scorsa legislatura. Il mondo LGBT lancia l’allarme: «La prossima legislatura, come ognuno potrà immaginare, non sarà una passeggiata per i diritti Lgbti. Per la ragione già prima accennata: il centrosinistra con ogni probabilità non sarà in maggioranza. Verranno elette una destra e un’area populista tutt’altro che disponibili sulle questioni dei diritti Lgbti e, più in generale, di quelli civili».

Se pare bel delinquere l'immoralità di questi figuri l'abitudine di prendere stralci di articoli per attribuirli alla comunità lgbt quasi si trattasse di una razza aliena dotata di una coscienza comune in cui il pensiero di una soggetto può essere attribuito alla collettività (un po' come se nella loro bocca potessimo mettere una qualunque frase pronunciata da qualunque altro eterosessuale del Paese), gli integralisti proseguono imperterriti nell'asserire:

Ma l’allarme è moderato da una costatazione: tra le teste tagliate da Renzi, non ci sono quelle del mondo LGBT. Al contrario, mancata ricandidatura di Segio Lo Giudice a parte, Renzi ha affidato 4 posti sicuri a 4 dei più agguerriti sostenitori dell’ideologia LGBT: Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan, Monica Cirinnà e Tommaso Cerno.

Se il virgolettato riportato è stato modificato per introdurre parole che rispecchino l'ideologia integralista in venerazione al loro pagano culto della fecondità femminile, è buffo come si possa sostenere che un orientamento sessuale debba essere ritenuto una "ideologia" solo perché loro non vogliono che i gay possano esistere in virtù di come si sentano superiori nella loro attività sessuale incentrata sulla venerazione della penetrazione vaginale. Il tutto per sentenziare:

Chi vuole arginare l’ideologia LGBT, sa bene che il centro destra è l’unica speranza.

Insomma, se si vuole rinnegare la dignità del creato e se si spera che l'integralismo cattolico possa imporre leggi liberticide che impediranno ogni libertà personale come già avviene sotto la sharia, loro forniscono la loro indicazione di voto. E nonostante quel sito abbia trascorso anni a rilanciare e benedire la propaganda di Gianfranco Amato, è sempre con finalità partitiche che in un altro articolo hanno deciso di rompere quel sodalizio per inneggiare a Massimo Gandolfini quale loro signore e unico leader.

Attaccando frontalmente il partito omofobo di Mario Adinolfi, spiegano che «con l'1 per cento non si fa nulla» e che «in politica l’idea di poter comandare da soli, senza fare i conti con il resto del mondo, è piuttosto peregrina e non molto funzionale». Raccontano pure che:

in passato la presenza dei cattolici nel centro-destra è stata decisiva: le leggi contro vita e famiglia sono state approvate infatti o ai tempi del partito cattolico, la Dc, o all’epoca della supremazia del Pd, non ai tempi del PDL (che al contrario ha vietato l’utero in affitto, l’eterologa…)gli stessi fondatori del PDF, che oggi predicano l’impossibilità per un cattolico di votare centro-destra, causa la presenza in esso anche di personalità discutibili, hanno fatto parte in passato di altri partiti, in tutto discutibili quanto ai principi (vedi Adinolfi, co-fondatore del PD, poi, sia pure per breve tempo, nel partito di Monti), oppure, al contrario, sono stati dentro o vicini a partiti affini (Grigolini ed Amato sono stati o dentro la Lega o quasi sul punto di entrarci).

Si passa così alle indicazioni di voto a sostegno degli integralisti che si battono contro le minoranze e contro la società sulla base delle pretese rivendicate dall'infecondo Massimo Gandolfini:

l’idea che votare PDF possa fermare l’eventuale inciucio tra Renzi e Berlusconi è una menzogna (come tante altre: “siamo il quarto polo“; “raggiungeremo senza dubbio il 3 per cento“…): infatti come può un partito così piccolo evitare una alleanza tra due partiti grandi, qualora essi abbiano i numeri per farlo? E’ di tutta evidneza che l’unica cosa che può fermare l’inciucio è proprio non disperdere i voti, votando centro destra e permettendo così alla coalizione di vincere e di garantire la governabilità (se l’inciucio è il pericolo, occorre dare il voto a Lega e Fratelli d’Italia, rafforzando così le gambe non disponibili ad accordi con Renzi) i candidati per vita e famiglia, nel centro destra, sono molti di più che nella passata legislatura (ne citiamo solo alcuni): Eugenia Roccella, Gaetano Quagliariello, Matteo Forte, Luigi Amicone … nella quarta gamba; Lorenzo Fontana, Simone Pillon, Vito Comencini, Giancarlo Cerrelli, Giancarlo Giorgietti, Lorenzo Gasperini ecc. nella Lega; Federico Iadicicco, Carlo Fidanza, Giovanni Donzelli…. in Fratelli d’Italia; Olimpia Tarzia, Claudia Prochietto, Lucio Malan in Forza Italia…

Immancabile è anche l'esaltazione di chi guiderebbe la lobby integralista da oltre un decennio:

Da questo punto di vista il tentativo di intestarsi la paternità del Family day, costruito da anni e anni di lavoro di tante persone, almeno a partire dai referendum del 2005, e poi dall’azione di Massimo Gandolfini, meno mediatico ma vero garante presso le comunità neocatecumenali, di Generazione Famiglia, Pro Vita ecc… è un altro esempio di una genesi non buona del partito.

A corredo dell'articolo, quasi a voler delineare l'ideologia delle lobby integraliste, si trovano rimandi a pezzi intitolati: "I cattolici americani preferiscono il presidente Trump a papa Francesco". Insomma, sì a chi toglie l'assistenza sanitaria ai milioni di bambini ma dice di odiare gay e stranieri, no a chi invita all'accoglienza predicata da Gesù.
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