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Una marea di gente a Macerata, in tantissimi a Milano. L'antifascismo scende in piazza

Una fila umana di oltre due chilometri ha invaso le strade di Macerata ed altri cortei si sono svolti a Milano, Bologna, Torino, Palerno, Roma e Bolzano. Si tratta della risposta della società civile dinnanzi al neofascista ed ex-candidato leghista che si è messo a sparare all'impazzata contro tutti gli stranieri che incontrava per strade.
Molti erano i cartelli contro il ministro dell'Interno Minniti e contro il leader della Lega.
Un gruppo di antagonisti veneti ha intonato un coro inneggiando alle Foibe: «Ma che belle son le foibe da Trieste in giù». Anche Matteo Salvini ha ritenuto di dover insultare i partecipanti asserendo: «Da italiano mi vergogno che nel giorno in cui vengono fermati tre nigeriani per aver ucciso e massacrato una ragazza italiana ci sia la sinistra che sfila in piazza contro il razzismo e pensando al passato, mentre noi guardiamo al futuro». Insomma, lui sta con i fascisti perché è sul razzismo e sulle generalizzazioni che spera di trarre un guadagno personale.

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