Gli ipocriti messaggi di Fontana, Meloni e La Russa per la Giornata contro l'Omofobia


Giorgia Meloni è alleata con un tizio che manderà in Europa un generale che ritiene "non normali" i gay. Lei propone quello Sgarbi che diceva che quello tra gay non sarebbe un matrimonio ma un "culimonio". Lei non vuole il matrimonio egualitario, vuole rendere illegali le famiglie arcobaleno e va a braccetto con le organizzazioni forzanoviste che basano il loto fatturato sull'omofobia.
Ciò rende abbastanza ipocrita abbia diffuso un banae messaggio di circostanza in occasione della Giornata Mondiale contro l’Omobilesbotransfobia, asserendo che:

La tutela e la difesa della dignità di ogni persona è sancita dalla nostra Costituzione. È una priorità per tutte le Istituzioni, ad ogni livello, combattere ogni forma di discriminazione, violenza e intolleranza e investire sulla prevenzione e sul supporto alle vittime.
È nostro compito, inoltre, tenere alta l’attenzione della comunità internazionale sulle persecuzioni e sugli abusi che in molte Nazioni del mondo, come ricordato anche oggi dal Presidente della Repubblica, vengono ancora perpetrati in base all’orientamento sessuale. Discriminazioni e violenze inaccettabili, che ledono la dignità delle persone e sulle quali i riflettori non devono mai spegnersi. Anche su questo fronte, il Governo è, e sarà, sempre in prima linea.

Se non fosse che il suo governo sta togliendo diritti ai cittadini lgbt e sta sdoganando inaccettabili discirsi d'odio, qualcuno potrebbe persino crederle. Ma sa di presa in giro che il suo festival inviti i gay a votare la loro cernefice:



Anche la seconda carica dello Stato, ossia Ignazio La Russa, ha lanciato un messaggio di circostanza:

In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia ribadiamo con forza che discriminazione e violenza basate sull’orientamento sessuale sono inammissibili e contrarie ai principi fondamentali di dignità e uguaglianza.
In numerosi Paesi, purtroppo, l’omosessualità è ancora criminalizzata, con pene che arrivano fino alla condanna a morte.
È dovere delle istituzioni e della comunità internazionale garantire che i diritti di ogni individuo siano rispettati senza eccezioni. Ogni persona deve vivere senza che siano calpestati i propri diritti.

In passato diceva che le adozioni da parte dei gay fossero «una induzione ingiustificata a crescere gay». E se Lorenzo Fintana partecipò a raduni di Forza Nuova per inscenare patetici "etero pride", il presidente della Camera dei Deputati ha rilasciato alle agenzie stampa le seguenti parole:

Una società giusta è una società che si fonda sul rispetto, che ripudia le discriminazioni e che contrasta fermamente ogni forma di violenza. Ancora una volta la Costituzione, e in particolar modo l’articolo 3, è faro e guida, tutelando l’eguaglianza dei cittadini. Perseguire questi principi è dovere di tutti ed è fondamento del vivere civile.

Peccato dicesse che le coppie gay fossero una “schifezza”.
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