Il razzismo torna ad uccidere: un italiano spara ad un senegalese, parente di un altro senegalese ucciso nel 2011 dall'estrema destra

Dopo l'attentato terroristico ordito dal candidato della Lega di Salvini che si mise a sparare contro ogni persone di colora camminasse per le strade di Macerata, il razzismo è tornato ad uccidere a Firenze.
Un cittadino di origine italiana ha ammazzato a colpi di pistola un senegalese. La vittima era parente del senegalese ammazzato nel 2011 da Gianluca Casseri, un simpatizzante di estrema destra che poi si suicidò.
Pape Diaw sostiene che l'omicidio non sarebbe un gesto di un pazzo come sostenuto inizialmente dalla polizia, sottolineando come adesso «dobbiamo dare un grande abbraccio alla famiglia e alla comunità colpita da questa tragedia, non è il tempo delle divisioni: tutta la città di Firenze abbraccia i senegalesi in questo momento di dolore». Certo, ha poi aggiunto, «il clima di intolleranza di questa campagna elettorale non aiuta in un momento come l'attuale»


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