Lecce, salta il concerto di Povia e lui se la prende con Arcigay: «Mafiorsi e dittatori. Sono una metastasi»


Il 20 aprile prossimo Povia avrebbe dovuto esibirsi a Lecce, ma l'associazione che ha organizzato la serata di beneficenza a cui risultava invitato ha deciso di fare retromarcia sul suo nome. I motivi paiono evidenti: sono ormai anni che Povia affianca l'ultra-integralista Granfranco Amato in comizi di disinformazione ideologica volti a promuovere odio e disprezzo contro la comunità lgbt, a partire dal suo sostenere che l'omosessualità possa essere "curata" con una pillola. Si dichiara anche ocntrario agli stranieri, alla democrazia e all'unità d'Italia.
Il cantante ha risposto alla decisione con un video pubblicato su Facebook in cui lo si vede sbraitare contro tutto e tutti. Si lamenta con il sindaco Carlo Salvemini per aver minacciato di togliere il patrocinio all'evento; se la prende con le associazioni Arcigay Salento, Agedo Lecce e LeA per aver osato chiedere la sua rimozione dal programma della serata e persino contro i quotidiani locali dice che «fanno da spalla» alle associazioni LGBT. A finire nel suo mirino è stata anche la madre di Lorenzo Risolo, sulla quale basa il suo solito vittimismo nell'asserire: «La capisco, ha avuto paura, ma ha anche ucciso un pochettino lo spirito che la sua associazione infonde e cioè combattere le metastasi. Lei invece gliel’ha data vinta a queste metastasi culturali e metaforiche».
Grave e altamente diffamatorio è come dichiari pure: «Siamo all'ennesima tortura-dittatura della "mafia Arcigay". Avete fatto fuori me facendomi passare per quello marcio e avete tenuto il marcio, dandola vinta a questi dittatori da tastiera. A voi dell’Arcigay rendetevi conto del danno morale che avete fatto, perché siete riusciti a togliere il patrocinio del comune di Lecce, agendo come la mafia».

In quella sua strana concezione di "Libertà", dal suo profilo elemosina like mentre precisa che bannerà chiunque osi esprimere idee contrarie alle sue. Scrive:

L'associaz. Lgbt attacca me, usando la storia delicata di Lorenzo Risolo 14 anni, ci ha lasciati a causa di una malattia grave. Dimostrano in modo spietato di essere contro la solidarietà, i bambini, la scienza e la ricerca. Usano paroline magiche tipo: omofobia, odio, discriminazione. Tutti termini squalificati nel 2018. Mi mettono in bocca cose mai dette come "gay = contronatura". ("La scienza non ha stabilito niente, lesbiche, gay trans e bisessuali non ci si nasce" me lo disse nel 2009 anche Cecchi Paone attivista serio, intellettualmente onesto. Pur standogli sulle scatole). Sono riusciti a far togliere a sindaco e comune di Lecce il patrocinio della serata. Tipico atteggiamento della mafia. Se si farà o no il concerto (teatro esaurito), abbiate rispetto per Lorenzo e i suoi familiari. Che brutta figura fate ogni volta per far parlare di voi. Ce la faranno a far annullare la data? Carlo Salvemini Sindaco di Lecce, senza indugio, rimetta il patrocinio, lei è il sindaco di tutti non di pochi. Ma le lobby gay non esistono..eh? Il primo che usa termini tipo omofobia, odio, altre stupidate o linka qualunque cosa, lo banno. Esprimete in modo obiettivo.

In un altro post rincara:

Incredibile.. annullato concerto benefico a lecce il 20 aprile! Arcigay=mafia e dittatura. Ascolta e diffondi sto schifo! Facciamogli fare il giro del web!
Complici: Carlo Salvemini sindaco di lecce, il Quotidiano di Lecce, Lecce Sette. A voi associazione del povero Lorenzo Risolo, ricordate che mafia, paura e dittatura non fanno una terra libera ma disonesta! Dandogliela vinta avete ucciso lo spirito che infonde la vostra causa: combattere le metastasi. ..avete tenuto in vita queste metastasi culturali. Che errore, che orrore. Triste e deluso

Contrariamente a quanto dichiara Povia, il concerto ci sarà. Semplicemente lui non sarà tra gli ospiti e non potrà sfruttare i ragazzi malati per promuovere il suo inumano odio contro interi gruppi sociali.
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